L’auto lo ha centrato in pieno mentre camminava sul ciglio della strada. Per effetto dell’ urto, il pedone è stato scaraventato sull’asfalto: un volo di una decina di metri che si è concluso su aiuola. L’impatto con la nuca contro il cordolo in cemento di via Franciacorta non ha lasciato scampo ad Aldo Ramponi. Il pensionato di 67 anni è deceduto sul colpo. L’ennesima tragedia sulla strada si è consumata martedì notte a Rovato, attorno alle 23.30.
LA VITTIMA È STATA travolta da una Fiat 500 condotta da una 22enne residente in paese. Aldo Ramponi stava tornando a piedi nella sua abitazione di via XX Settembre. A poche centinaia di metri dalla meta è avvenuto l’incidente. Stando ai primi rilievi delle pattuglie della Polizia stradale di Montichiari e di Desenzano, nel dramma avrebbero giocato un ruolo una serie di concause: l’oscurità della zona, il fatto che il pensionato camminasse sulla carreggiata e non ultima l’alta velocità dell’automobile. Di certo, poco oltre l’incrocio fra via Montenero e via Franciacorta, la Fiat 500 ha investito l’anziano. La conducente non si è neppure accorta delle sagoma che le si è materializzata davanti all’improvviso. Agli agenti, la 22enne ha raccontato di essersi fermata dopo aver sentito l’urto.
Solo quando è scesa ha capito di aver investito una persona. A quel punto la ragazza - risultata negativa ai test di alcol e stupefacenti -, è subito scesa dalla vettura telefonando al «112», il numero unico delle emergenze.
LA CENTRALE OPERATIVA ha inviato sul posto un’autoambulanza, ma quando i sanitari sono arrivati in via Franciacorta, per il 67enne non c’era più nulla da fare. Il personale sanitario arrivato a bordo di un’ambulanza non ha potuto fare nulla per l’anziano pedone. Mentre gli agenti della polizia stradale effettuavano i rilievi, i vigili di Rovato hanno gestito il traffico su una delle vie di maggior traffico del paese. E la salma dell’anziano è stata composta nell’obitorio del cimitero in attesa degli accertamenti medico legali. Aldo Ramponi non era sposato: abitava da solo e fino a pochi anni fa si occupava della gestione del patrimonio finanziario-immobiliare ricevuto in eredità.
LA DISGRAZIA ha riportato tragicamente alla ribalta i problemi legati all’illuminazione e alla sicurezza di via Franciacorta, il segmento della sp 11 che collega Rovato alla trafficatissima rotonda Bonomelli. I commercianti della zona hanno a più riprese rimarcato come i dossi anti - velocità e le rotonde siano stati installati senza criterio e l’assenza di strisce pedonali: l’unica, per di più sbiadita, è a quasi cento metri dall’incrocio di via Montenero. Uscire in macchina dalla via per immettersi sulla provinciale è un rischio di giorno e sconsigliabile di notte con i lampioni a manico d’ombrello che offuscati dalle fronde dei tigli non riescono a illuminare come dovrebbero.