IL SINDACO

Turla: «Il campo sportivo sarà usato per l’emergenza»

di A.Rom.
Una veduta di Montisola
Una veduta di Montisola
Una veduta di Montisola
Una veduta di Montisola

«La situazione è critica, ed in questi casi è davvero meglio prevenire che curare». Sono le parole di Fiorello Turla, il sindaco di Montisola, che in queste ore si trova a dovere fronteggiare l'emergenza legata alla possibile frana di Tavernola: anche in questo caso un nemico da cui difendersi, ma – contrariamente al Covid – ben visibile. «Abbiamo parlato con le famiglie dei residenti sulla riva del lago a Porto di Siviano – ha spiegato – e ho trovato una grande collaborazione. Hanno, seppur a malincuore, lasciato la propria casa e trovato una sistemazione che si spera possa essere il più breve possibile».

Gli esperti spiegano che, nel peggiore degli scenari – quello cioè che vedrebbe l'intero versante roccioso riversarsi nelle acque tra Tavernola Bergamasca e Montisola – potrebbe alzarsi un'onda anomala di cinque metri: onda che si abbatterebbe su Siviano. Uno tsunami dalle conseguenze potenzialmente molto pesanti. «Proprio per questo – ha continuato Turla - abbiamo deciso di prendere le dovute precauzioni. Voglio ringraziare i miei concittadini che ancora una volta, hanno dimostrato un grande senso di responsabilità».

L’amministrazione ha individuato il campo sportivo di Siviano come centro di convergenza in caso di allerta massima. Sull'isola, c'è chi trova analogie con quanto accaduto negli anni 70: anche allora Siviano fu sgomberato per una situazione analoga. La speranza è che vada a finire come allora: con tanta paura, ma nessuna conseguenza, per entrambe le sponde.  

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