Un murale dedicato agli «eroi»

di M.LE.
I ragazzi impegnati a disegnare il murale di Ome
I ragazzi impegnati a disegnare il murale di Ome
I ragazzi impegnati a disegnare il murale di Ome
I ragazzi impegnati a disegnare il murale di Ome

Hanno impiegato circa una settimana per realizzarlo, ma la fatica è stata ampiamente ricambiata dagli apprezzamenti ricevuti in primis dal sindaco di Ome, Alberto Vanoglio, fino ai «mi piace» ricevuti dal post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune, ai tanti commenti entusiastici e alle condivisioni che hanno rilanciato nel web il lavoro fatto. Ma andiamo per gradi. A causa del Covid-19, quest’anno i Centri estivi sono stati organizzati su proposta del Comune da Casa dello studente. Altre realtà del territorio hanno collaborato mettendo a disposizione gli educatori piuttosto che organizzando laboratori, il gruppo alpini i suoi locali per consentire un laboratorio di grafica e pittura coordinato da un diciassettenne di Ome, Alessio, che è un capace e appassionato writer. Ebbene Alessio, con i ragazzi del laboratorio, ha ideato e realizzato un murale dalle molte valenze. «I ragazzi sono riusciti a riqualificare un muro oggettivamente trascurato con un dipinto che vuole essere un riconoscimento all’impegno di tutto il personale sanitario che nei mesi di emergenza si è speso veramente tantissimo - riconosce Vanoglio - E noi che a Ome abbiamo la clinica San Rocco l’abbiamo visto con i nostri occhi. La cosa particolare è che il muro scelto è su un sentiero pedonale che è sì vicino alla sede degli alpini, ma è anche il muro di cinta di una casa dove abita la famiglia Zucca, e sia il marito che la moglie sono infermieri. Una situazione non voluta, ma certamente particolare, subito approvata dalla famiglia che, terminato il lavoro, non ha fatto mancare ai giovani artisti il suo ringraziamento e apprezzamento». •

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