franciacorta

Un’offerta da 8 milioni per far risorgere la Vela di Cortefranca

Sull'ex stabilimento di materiali edilizi torna l'interesse degli investitori Il comparto di 170 mila metri quadri sorge lungo la strada Iseo-Rovato
Il comparto ex Vela a Corte Franca: per lo stabilimento che ha cessato l’attività nel 2014 ci sono investitori per una riconversione
Il comparto ex Vela a Corte Franca: per lo stabilimento che ha cessato l’attività nel 2014 ci sono investitori per una riconversione
Il comparto ex Vela a Corte Franca: per lo stabilimento che ha cessato l’attività nel 2014 ci sono investitori per una riconversione
Il comparto ex Vela a Corte Franca: per lo stabilimento che ha cessato l’attività nel 2014 ci sono investitori per una riconversione

Dopo il «passo falso» dell’incanto del 10 settembre, l’offerta presentata ieri per l’ex Vela di Corte Franca - 8 milioni di euro, a fronte di una base d’asta di 5,3 milioni - fa sperare per la riconversione di un’area ritenuta strategica per la Franciacorta. «Mai dire mai - sottolinea il liquidatore giudiziale Leonardo Cossu -, visto l’esito precedente. Ora scattano i dieci giorni di tempo per presentare eventuali nuove offerte». Cosa che è avvenuta, per esempio, a settembre, quando l’avvocato torinese Amedeo Roscboch, su delega di un investitore bresciano, si era aggiudicato il sito per 4.750.000 euro, cifra decisamente inferiore al prezzo base allora fissato a 6,204 milioni. «Erano arrivate due proposte migliorative, superiori del 10%, quindi l’asta è stata riaperta. Mi auguro che stavolta la cosa non si ripeta. Credo che 8 milioni siano un'offerta equa, che premia la perseveranza di chi ha creduto nell’operazione». (...)

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