Un teatro-auditorium per Iseo La soluzione è all’«Antonietti»

di Giuseppe Zani
L’istituto Antonieti: c’è un’idea per «riconvertire» l’aula magna
L’istituto Antonieti: c’è un’idea per «riconvertire» l’aula magna
L’istituto Antonieti: c’è un’idea per «riconvertire» l’aula magna
L’istituto Antonieti: c’è un’idea per «riconvertire» l’aula magna

L’Istituto d’istruzione superiore Antonietti di Iseo ha l’esigenza di costruire 10 nuove aule. Nell’ambito di questo ampliamento, la minoranza di «Progetto Iseo» ha proposto di dar seguito al protocollo d’intesa che è stato siglato nel maggio scorso tra la precedente Amministrazione comunale e la Provincia e prevede la trasformazione dell’aula magna dell’Antonietti in un teatro. A Iseo, da quando hanno chiuso i cinema Diana e Eden, tra gli anni ’80 e ‘90, manca un bel teatro. Né la sala civica dell’Oldofredi né il teatrino dell’oratorio sono in grado di ospitare eventi di rilievo, poiché ciascuna di queste due strutture contiene a malapena 150 persone. L’AULA MAGNA dell’Antonietti, intitolata alla memoria di Franco Modigliani, premio Nobel per l’Economia 1985, conta invece 360 comode poltroncine, disposte ad anfiteatro digradante verso il palco. L’Istituto la usa abitualmente per le iniziative e gli incontri che organizza e ai quali invita anche personalità di spicco nazionale. Talvolta si svolgono concerti, dibattiti e intrattenimenti aperti al pubblico. Con un investimento non troppo oneroso potrebbe diventare l’auditorium teatro del capoluogo sebino. Il protocollo d’intesa citato non solo consente l’utilizzo dell’aula magna in orario extrascolastico, ma prevede pure che si avvii la procedura con la quale se ne progetti la trasformazione e se ne certifichi il possibile uso per pubblici spettacoli IL TEATRO andrebbe ovviamente dotato di un ingresso indipendente e ampliato verso l’esterno per ricavarvi bagni, camerini e i volumi che servono per allestire spettacoli di vario genere. Antistante l’Antonietti, poi, c’è un parcheggio molto ampio e altri ce ne sono nelle vicinanze. Il sindaco Marco Ghitti si è mostrato interessato a sondare la fattibilità della proposta avanzata dalla minoranza consiliare e ha confermato che le 10 nuove aule da realizzare all’Antonietti sorgeranno sul retro dell’istituto, su un’area già individuata, che è di proprietà comunale e si trova accanto alla palestra chiamata «La barcaccia». Restano da definire tempi e quote di contribuzione. Sempre in tema di edilizia scolastica, su richiesta di Annalisa Archetti, in minoranza per «Progetto Iseo», il vicesindaco Cristian Quetti ha ribadito che, se anche non arriverà il contributo di 1.950mila euro chiesto al ministero dell’Istruzione e al Gse per riqualificare le scuole elementari, il Comune sarà in grado, a partire dal giugno 2020, di attrezzare con risorse proprie una nuova mensa nel vicino ex liceo e di riconsegnare alla destinazione didattica originaria le aule sin qui occupate dalla mensa nell’edificio storico di via Cerca. •

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