Una nuova frontiera per il «Richiedei»

di M.L.
Carlo Bonometti
Carlo Bonometti
Carlo Bonometti
Carlo Bonometti

Se i tempi procederanno come da calendario, e le verifiche saranno superate, dal 1° ottobre il «Richiedei» di Gussago accoglierà un Centro clinico Nemo (NeuroMuscular Omnicentre) negli spazi un tempo occupati dalla cardiologia riabilitativa. «In linea con il nostro Statuto, e come già in altre circostanze, ci siamo messi dalla parte dell’ammalato e accolto la sua richiesta d’aiuto - spiega Carlo Bonometti, presidente della Fondazione Richiedei - In Italia sono circa 40mila le persone colpite da malattie neuromuscolari e il nuovo Centro Nemo sarà punto di riferimento non solo per la nostra provincia, ma anche per quelle di Mantova, Cremona e, probabilmente, Verona». I Centri Nemo prendono in cura le persone con malattie neuromuscolari quali Sla, Sma e distrofie muscolari in un’ottica multidisciplinare, per cui oltre alle esigenze cliniche dell’ammalato, viene posta attenzione anche ai suoi bisogni assistenziali, psicologici e sociali. Il progetto è personalizzato, e il lavoro si estende anche alla famiglia del malato. «Alla base c’è l’accordo che abbiamo raggiunto con la Fondazione Serena - conclude Bonometti - Loro avevano bisogno di coprire la Lombardia orientale con un nuovo Centro, noi avevamo gli spazi disponibili. Vinto il bando indetto dall’Ats, abbiamo messo a disposizione i locali e forniremo i servizi alberghieri e logistici; Fondazione Serena sta facendo ristrutturare gli spazi secondo le proprie esigenze (ogni stanza disporrà di un letto per il malato e di uno per il parente) e avrà la diretta gestione sanitaria e clinica del Centro in collaborazione con la facoltà di Medicina dell’Università di Brescia, sarà cioè titolare dell’accreditamento dei posti letto». Non è escluso che in futuro il Centro Nemo possa richiedere l’accesso ai servizi erogati dai nostri reparti di riabilitazione». •

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