Il Carnevale di Darfo è stato più forte della psicosi da coronavirus che dilaga in queste ore. L’evento ha «dribblato» in extremis anche i divieti dell'ordinanza della Regione Lombardia che imponeva di sospendere sfilate e cortei di carri allegorici e gruppi in maschera. Dopo una mattinata scandita da tentennamenti, alla fine è scattato il semaforo verde. Tra due ali di folla, dieci tra carri allegorici e gruppi hanno sfilato come da tradizione da piazza Donatori di sangue a Darfo al piazzale della stazione di Boario tra maschere, animazione, stelle filanti. La sfida a colpi di creatività e goliardia ha coinvolto «La vecchia fattoria» di Fucine, «Pac-man», «Le moneghe de Janec» e «Pinocchio» provenienti da da Gianico, l'«Egitto e l'uscita del popolo da Israele» di Darfo che ha lasciato tutti a bocca aperta per i suoi 140 figuranti. In parata anche i «Mimi» di Costa Volpino, «La famiglia Addam's» di Clusone, «I montecchiesi e la smartphonite acuta» e «I Flinstones» di Montecchio. «ABBIAMO SCELTO -ha spiegato Gio Corti a nome pro loco che ha organizzato l’evento - di rispettare il programma e la gente ci ha dato ragione a giudicare dal successo. Come sempre dietro questo evento c'è il lavoro di molti, parrocchie e volontari e noi ci auguriamo che il prossimo anno i partecipanti siano ancora di più, perchè è sinonimo di aggregazione». Una festa che ha unito grandi e piccoli e se sulla carta doveva essere un grande evento, nella realtà lo è stata per davvero grazie anche all'intrattenimento dello speciale bus organizzato dalla pro loco e alle chiacchiere distribuite gratuitamente e in abbondanza ai presenti. Così la formula che tanto piace anche alle singole maschere arrivate alla spicciolata nel piazzale della stazione di Boario è stata confermata anche per l'edizione 2020 che ha premiato con attestato e soldi il carro più bello, il gruppo più bello e la maschera più curata. La festa si è chiusa con il carro di Darfo che ha sbaragliato il campo. Sul secondo gradino del podio Gorzone, terzo il carro di Montecchio che sbeffeggia la modernizzazione. Per i gruppi invece è Clusone a portarsi a casa lo scettro destinato all’allestimento più bello. • © RIPRODUZIONE RISERVATA