A scuola in doppia fila, Gorzone dice basta

di Claudia Venturelli
Verso la elementare di Gorzone col «Piedibus»La polizia locale vigila sul rispetto della «ztl» temporanea
Verso la elementare di Gorzone col «Piedibus»La polizia locale vigila sul rispetto della «ztl» temporanea
Verso la elementare di Gorzone col «Piedibus»La polizia locale vigila sul rispetto della «ztl» temporanea
Verso la elementare di Gorzone col «Piedibus»La polizia locale vigila sul rispetto della «ztl» temporanea

La sperimentazione è appena iniziata ed è, appunto, una prova; ma prevedibilmente ha già fatto discutere e diviso i genitori, irritando quelli che non sanno immaginare un’alternativa all’automobile. Ed è certamente coraggiosa e apprezzabile. Il Comune di Darfo, in accordo con l’istituto e la sua dirigenza, ha deciso di istituire una zona a traffico limitato attorno alla scuola elementare di Gorzone. E dove c’erano auto fumanti e magari in doppia fila e traffico oggi ci sono bambini con uno smanicato catarifrangente che arrivano a scuola a bordo del «Piedibus». SONO STATI i volontari che accompagnano a scuola e poi riaccompagnano a casa tutti i giorni i bambini a piedi a sollecitare un intervento per una situazione che era diventata «insostenibile». «Le automobili davanti alla scuola con i bambini che circolano a piedi erano diventate pericolose - ricorda la dirigente Paola Abondio -, senza contare il problema dell’inquinamento». Quello messo in atto è un test che durerà un paio di mesi, fino alle vacanze di Natale, quando Comune e scuola tireranno le somme: «Vedremo come è andata - spiega il sindaco Ezio Mondini -, ma tenderemo a prendere provvedimenti del genere su tutti i plessi della città; perchè il disordine che si genera tutte le mattine e la maleducazione che insegniamo ai bambini sono vergognosi». SE NE FA naturalmente una questione di civiltà, ma anche di benessere e di opportunità per i piccoli, che possono imparare l'educazione stradale, stare con gli altri e fare movimento in compagnia dei volontari che «guidano» il Piedibus. Nell’area diventata a traffico limitato, solo nei momenti di ingresso e uscita dalle aule, possono transitare solo i residenti e la sorveglianza è affidata alla polizia locale. Ma l’iniziativa ha già diviso i genitori che hanno letto la decisione come qualcosa di calato dall’alto, senza che fossero prese in considerazione le diverse esigenze. Eppure tutti sono concordi su una cosa, «andavano presi dei provvedimenti» perchè la situazione era diventata ingestibile, in quella strada stretta e piena di traffico proprio come nelle peggiori città. •

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