Addio a Walter Sala Impegno politico e amore per la Valle

I suoi famigliari per il necrologio hanno scelto una foto che a lui sarebbe tanto piaciuta: vi appare con il fazzoletto verde al collo, il segno distintivo delle Fiamme Verdi. E Walter Sala, 67 anni da poco compiuti, scomparso prematuramente l’altra sera stroncato in poco più di due mesi da un male che assolutamente non perdona, portava con orgoglio durante le manifestazioni celebrative questo emblema partigiano che il papà Nando aveva indossato durante la sua esperienza resistenziale. Il professionista brenese, che fino a pochi giorni fa si trovava ancora a capo del direttivo della Rsa Ente Celeri e del Gal Sebino Valle Camonica Val di Scalve, è stato un personaggio di spicco della politica valligiana e provinciale, essendosi distinto per aver ricoperto incarichi di vertice in enti e società . D’estrazione e militanza socialista, Walter Sala, prima di aderire alla Margherita, al Pd e recentemente a Italia Viva di Matteo Renzi, era stato uno dei massimi esponenti del partito in valle (e non solo). Diplomatosi geometra all’Istituto De Simoni di Sondrio e laureatosi in Architettura al Politecnico di Milano, iniziò la sua carriera politica e amministrativa come consigliere al Bim e vice presidente dell’allora Cata. Tante le cariche occupate da Sala. Su tutte vanno almeno menzionate l’assessorato all’Ecologia in Provincia e l’incarico di Commissario ad acta in Regione per l’emergenza rifiuti. I funerali si svolgeranno oggi alle 15 nel Duomo di Breno. •