Alberghi, un’altra asta sperando nel rilancio

Di fallimento in fallimento, di asta in asta, sperando di suscitare l’attenzione concreta di qualche investitore interessato al rilancio delle strutture alberghiere dismesse di Montecampione., Quelle che fino al 2013 sono state della Montecampione hotels e che dopo una serie di esperimenti di vendita andati a vuoto, nel 2019 sono passati alla srl Stella alpina, che un anno dopo è stata a sua volta dichiarata fallita dal Tribunale di Bolzano., Si tratta di due rami d’azienda, uno nel villaggio di quota 1.200 e l’altro molto più in alto, al Plan di Bassinale., Strutture abbandonate e in forte degrado, che comprendono nel primo caso un immobile di circa 10mila metri quadri con 140 stanze distribuite su sei piani; nel secondo ben 12.500 metri quadri serviti da sei scale per 142 appartamenti, con annessi bar, palestra, anfiteatro, zona relax e area bimbi., A complicare la situazione, su entrambe le strutture grava una dichiarazione di non regolarità edilizia, urbanistica e catastale da parte del tecnico incaricato dal Tribunale per una perizia., Ma torniamo all’asta, che è stata fissata per la prima decade di dicembre, con un prezzo base di 3 milioni e 195mila euro e la possibilità di un’offerta minima pari a 2 milioni e 396mila euro.

Le strutture si trovano a ridosso delle piste da sci e per Montecampione rappresentano una grande necessità, visto che la stazione turistica al momento non può offrire che pochissimi posti letto e che da anni soffre la mancanza degli alberghi., Ovviamente entrambi gli immobili avranno bisogno di una totale ristrutturazione., Ecco come viene descritto dal perito del Tribunale l’hotel di quota 1.200: «Sapientemente sviluppato e in ottimo stato conservativo dal punto di vista strutturale, ma totalmente vandalizzato, tanto da dover prevedere radicali interventi manutentivi»., Per il complesso Le Baite di Bassinale si sottolineano pure i «ripetuti gravi atti di vandalismo e occupazione abusiva e il pessimo stato conservativo»., In attesa di questa prima asta fallimentare legata alla srl Stella alpina, la sindaca di Artogne Barbara Bonicelli si limita a sperare di «non trovarci di fronte a un’altra stella cadente»., Non c’è che da aspettarne l’esito e sperare che qualche investitore si faccia vivo col Tribunale di Bolzano, altrimenti per Montecampione saranno ancora stagioni tristi., D.Ben.

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