All’ombra della Vicinia Doverio fa scintille

di Lino Febbrari
Il giovane casaro di Edolo all’opera a Doverio di Corteno GolgiBestiame in movimento nella malga Foppa, sempre a Doverio
Il giovane casaro di Edolo all’opera a Doverio di Corteno GolgiBestiame in movimento nella malga Foppa, sempre a Doverio
Il giovane casaro di Edolo all’opera a Doverio di Corteno GolgiBestiame in movimento nella malga Foppa, sempre a Doverio
Il giovane casaro di Edolo all’opera a Doverio di Corteno GolgiBestiame in movimento nella malga Foppa, sempre a Doverio

«Fino a una trentina di anni fa qui si viveva solo di agricoltura perché non c’era nient’altro. E grazie alla Vicinia (l’antico modello di aggregazione delle valli alpine che ha preceduto i Comuni, e che attraverso le assemblee dei capifamiglia amministrava le proprietà e dettava le regole per lo sfruttamento di beni e territori), che da noi è ancora operativa, siamo riusciti a mantenere vive le tradizioni». Lo afferma con orgoglio Pierino Canti, presidente della Vicinia di Doverio, una frazione di Corteno Golgi abitata da poco più di 80 persone. Oggi l’agricoltura e l’allevamento non sono più i settori fondamentali dell’economia, ma appunto la Vicinia ha permesso ad alcune piccole aziende agricole di sopravvivere e a molti residenti di dedicarsi per hobby all’allevamento di bovini, pecore e capre. L’amore per la terra e gli animali da queste parti non è insomma scomparso. «A rinascere negli ultimi anni sono state soprattutto realtà create da giovani - spiega Canti - che puntano soprattutto a salvaguardare le razze ovine e caprine autoctone, come la caratteristica pecora di Corteno e la Bionda dell’Adamello, dalle quali ottengono latte per la produzioni di formaggi molto richiesti dai turisti. C’è poi un imprenditore che ha creduto nell’allevamento delle vacche e ha impiantato un’azienda con un’ottantina di capi. Infine, c’è un gruppo di signore che hanno riscoperto la segale e i piccoli frutti». LA VICINIA di Doverio tra l’altro è proprietaria di un mulino e di un caseificio, e da qualche anno a trasformare il latte in formaggi è un giovane originario di Edolo, che ha scelto questa attività perché fin da piccolo ha sempre avuto passione per gli animali e per la vita all’aria aperta. «Produco burro, formaggelle, yogurt, ricotte, ma in particolare la Casatta, un formaggio tipico delle Valli di Corteno - dice Andrea Conforti -, quello che mi dà più soddisfazioni ed è molto apprezzato dai consumatori». A Doverio è poi ancora molto diffusa l’abitudine di cuocere il pane in casa: «In paese ci sono 15 forni tutti molto antichi - ricorda il presidente della Vicinia -, e tre in particolare vengono accesi spesso per cuocere il pane fatto con la nostra segale». •

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