Alpiaz, storia infinita In arrivo un’altra asta

È un fallimento che sembra non finire mai, quello della società Alpiaz di Montecampione. Decretato alla vigilia di Natale del 2012, da allora a oggi lo storico delle vendite è ormai prossimo a raggiungere la decina di esperimenti, in parte andati a buon fine e in parte a vuoto. Tanto che il curatore fallimentare ha indetto un’altra asta per il prossimo settembre. Una serie di immobili, quindici in tutto, accomunati in un lotto unico che comprende appartamenti, posti auto, quote di multiproprietà distribuiti tra i grandi complessi residenziali di quota 1.200 (Splaza, Piazzetta, Valgrande) e quello de Le Baite di quota 1.800. L’ammontare complessivo di partenza per gli eventuali rilanci segna la cifra di un milione e 856mila euro. Saranno privilegiate le offerte relative all’intero lotto, ma considerato che sembra un’illusione trovare un acquirente disposto a prendere in considerazione il blocco completo, il bando di gara prevede che si possano presentare anche offerte singole, con eventuali rilanci differenziati in base al valore del bene messo all’asta. Il prezzo base varia da un minimo di 11.150 euro per una unità immobiliare a un massimo di 701.840 per un’altra. La cauzione da depositare è pari al 20% dell’offerta, con spese di registro, volture, trascrizione, oneri notarili e cancellazione formalità pregiudizievoli a carico dell’acquirente. Certo, districarsi tra perizie, stralci, allegati e tabelle che illustrano i beni in vendita per capire di che tipo di lotto si tratta non è facile per un normale cittadino, ma per questo fallimento le difficoltà non sono state inconsuete. Basti pensare alla necessità per il Comune di Artogne di verificare frazionamenti e accatastamenti nel momento in cui ha fatto proprie strade, parcheggi pubblici e aree standard contemplate nelle convenzioni urbanistiche che hanno consentito la nascita di Montecampione. L’attuale asta prevede la presentazione delle offerte entro le 11 del 21 settembre. •. D.Ben.

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