Antichi mestieri, la rivincita

In Valcamonica approderà  il corso per imparare a intrecciare cesti di vimini
In Valcamonica approderà il corso per imparare a intrecciare cesti di vimini
In Valcamonica approderà  il corso per imparare a intrecciare cesti di vimini
In Valcamonica approderà il corso per imparare a intrecciare cesti di vimini

Dopo il percorso formativo che ha svelato i segreti della tessitura della lana e la scuola di impagliatori promossa ad Artogne è ora in calendario un’iniziativa itinerante per mantenere viva la tradizione degli intrecciatori di vimini. Nell’era dei robot la Valcamonica si conferma la culla degli antichi mestieri. Una scelta controcorrente, ma che sta ottenendo un gradimento anche tra i giovani. Ad inaugurare il filone è stato prima della pandemia Cerveno con i laboratori per apprendere la filatura della lana e la tessitura al telaio. Partirà invece il 7 febbraio ad Artogne il corso per imparare ad impagliare le sedie con gli «scartoss», come in dialetto camuno vengono chiamate le brattee del mais che un tempo venivano usate come lettiera per le mucche, o, appunto, come materiale confezionare le sedie. Un’arte, quest’ultima, in via di estinzione rilanciata dal gruppo Antichi mestieri, che con la Pro loco di Artogne ha organizzato un ciclo di lezioni. Bisognerà attendere marzo per il corso di intrecciatori di cestini di vimini. A proporlo Cdc ’associazione entografica della Valle dell’Oglio. Le lezioni itinerari, se il numero di iscritti sarà adeguato copriranno il territorio che va da Pisogne a Esine: «Stiamo prendendo contatto con i Comuni - spiega in una nota l’associazione Cdc che a giorni comunicherà il calendario e le modalità di iscrizioni -. L’obiettivo è spiegare come usare “le smandre” fettucce di nocciolo, castagno, e salice per realizzare i cesti per tutelare la tradizione. Abbiamo scelto la Valcamonica perchè è un territorio sensibile e attento alle tradizioni e alle ricerche etnografiche». •.

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