Antonioli, cuoco da medaglia

di D.BEN.
Il giovane chef  originario di Gianico insieme ai  genitori
Il giovane chef originario di Gianico insieme ai genitori
Il giovane chef  originario di Gianico insieme ai  genitori
Il giovane chef originario di Gianico insieme ai genitori

Gli italiani che hanno costruito progetti e carriere di prestigio all’estero non mancano. Sono tanti i giovani partiti in cerca di lavoro che sono stati capaci di farsi riconoscere e apprezzare. Nel caso in questione dovremmo parlare di camuni nel mondo, di persone in grado di portare in alto un territorio in cui la voglia di lavorare e di crescere professionalmente non manca, anche se poi il risultato arriva in Danimarca. Succede a Stefano Antonioli, radici gianichesi grazie a papà Mario e mamma Antonella. Dal 1986 la famiglia si è trasferita appunto in Danimarca per lavoro e qui è nato Stefano. Nonostante la lontananza da Gianico la parlata dialettale non è mai andata persa, insieme al ricordo del paese natale. Per l’oggi ventisettenne Stefano la strada dell’università è stata soppiantata dalla passione per la cucina, la stessa che aveva il padre. Frequentati con successo pure gli studi alberghieri, oggi Antonioli è un affermato cuoco a Copenaghen. Le sue eccellenti capacità e i risultati scolastici gli hanno consentito di ricevere un riconoscimento particolare: la medaglia d’argento della regina Margherita II, che gli è stata consegnata dal ministro dell’Istruzione Margrethe Vestager e dal professor Tom Nielsen della «Hotel Restaurant Skolen» di Valby, un distretto della capitale. «Per prestazioni eccellenti» si legge su una faccia della medaglia. Ovviamente la soddisfazione per il risultato di Stefano Antonioli ha trovato eco anche a Gianico e a Darfo, dove il nonno Raffaele e i familiari hanno festeggiato a distanza il premio congratularsi con il loro giovane parente, futuro cuoco di rango e portacolori dell’italianità all’estero. •

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