Approccio ai tesori in alta quota: la Lega Montagna Uisp fa scuola

Alcuni allievi dei corsi di approccio alla montagna promossi dall’Uisp
Alcuni allievi dei corsi di approccio alla montagna promossi dall’Uisp
Alcuni allievi dei corsi di approccio alla montagna promossi dall’Uisp
Alcuni allievi dei corsi di approccio alla montagna promossi dall’Uisp

Grazie all’affiliazione al Coni, il Comitato olimpico nazionale italiano, può organizzare corsi di avvicinamento alla montagna. E ne ha già organizzati due, nel 2018 e nel 2019 la Lega montagna dell'Uisp di Brescia, sodalizio fondato nel 1982. «Per il primo corso, un successo, ci siamo appoggiati all'Uisp del Veneto - racconta Claudio Mangili -. Con il secondo, la scorsa primavera, abbiamo fatto tutto da soli». Hanno partecipato sia giovani che anziani e «per alcuni di questi ultimi - continua Mangili - è stato come vivere una seconda giovinezza. Temi del corso sono stati l'approccio filosofico alla montagna, l'importanza della sicurezza, il primo soccorso, la cartografia e l'orientamento. Non ultima la corretta preparazione dello zaino per la quale il cellulare non è di sicuro la cosa più importante». Entusiasti gli allievi, soprattutto quelli che non erano mai andati a ficcare il naso tra le montagne per i quali la natura e le bellezze alpine sono state una scoperta inaspettata che ha lasciato in loro la voglia di continuare a scoprire l'ambiente dell'alta quota. Lezioni teoriche in sede ed uscite pratiche in ambiente con esercitazioni li hanno tenuti impegnati per un paio di mesi. Docenti i tecnici di escursonismo dell’Uisp, abilitati, dopo un corso, da un apposito esame e iscritti nel registro nazionale del Coni. Gli stessi tecnici che, con la loro opera completamente volontaria, fanno anche da accompagnatori alle oltre 50 gite in montagna, escursioni di tutti tipi a largo raggio sull'intero arco alpino, che la Lega Montagna organizza nel corso dell'anno. Con un ferreo regolamento (forse troppo ferreo per alcuni) che tiene in considerazione in primo luogo la sicurezza dei partecipanti. «L’esperienza del corso sarà sicuramente ripetuta l'anno prossimo - conclude Mangili - forse già prima visto che in sede abbiamo già ricevuto numerose richieste». •

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