Aprono i cantieri, l’ex statale esce dall’oblio

di Lino Febbrari
Il cantiere interessa la strada fino a Demo, all’innesto sulla Sp 84Sellero, il semaforo alla Scianica
Il cantiere interessa la strada fino a Demo, all’innesto sulla Sp 84Sellero, il semaforo alla Scianica
Il cantiere interessa la strada fino a Demo, all’innesto sulla Sp 84Sellero, il semaforo alla Scianica
Il cantiere interessa la strada fino a Demo, all’innesto sulla Sp 84Sellero, il semaforo alla Scianica

A quattro anni dalla sottoscrizione dell’accordo di programma tra Provincia di Brescia e Unione dei Comuni della Valsaviore, con l’aggiudicazione del primo lotto prende finalmente il via la riqualificazione del tratto di ex statale 42 del Tonale compreso tra Sellero e Berzo Demo, dismesso da Anas nel febbraio del 2012 dopo l’apertura della variante in galleria Capodiponte-Forno Allione. Nei giorni scorsi, il servizio lavori pubblici del Comune di Cedegolo ha ufficializzato l’aggiudicazione della procedura di appalto alla ditta Belingheri srl di Colere (Bergamo) per l’esecuzione dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dell’ex arteria nazionale passata in gestione alla provincia. ALLA GARA, conclusasi telematicamente lo scorso 27 luglio, hanno preso parte 27 imprese, l’azienda della Valle di Scalve è risultata vincitrice con un ribasso del 15,015 per cento per un importo complessivo contrattuale (compresi gli oneri per la sicurezza di 26mila euro) di un milione e 129 mila euro. Meteo permettendo i lavori potrebbero cominciare tra pochi giorni: il tempo di impiantare il cantiere e poi operai e mezzi entreranno in azione. Le opere progettate dall’ingegner Girolamo Landrini prevedono la realizzazione di rotatorie nei punti più critici degli abitati di Scianica di Sellero, Cedegolo e Berzo Demo, la costruzione di marciapiedi nei tratti che ne sono attualmente sprovvisti, in particolare da Demo fino all’ingresso nord di Cedegolo, e altri manufatti finalizzati soprattutto alla sicurezza dei pedoni nei centri abitati attraversati dal nastro d’asfalto. Il primo lotto, come si diceva, interessa meno di sei chilometri dell’ex statale, dall’altezza del semaforo di Scianica, impianto che regola, oltre ovviamente alla marcia nord-sud, l’accesso (e l’uscita) dei veicoli all’area industriale da una parte e all’abitato di Sellero dall’altra, fino all’innesto a Demo della provinciale numero 84. Il secondo pacchetto di interventi già individuati e messi nero su bianco, frutto dell’accordo di programma cofinanziato dai Comuni di Cevo e Saviore grazie ai fondi Odi, sarà oggetto di un prossimo bando di gara. Il secondo appalto contemplerà la messa in sicurezza delle provinciali numero 84 (collegamento già interessato dai lavori, in grave ritardo, per la costruzione della galleria paramassi in località Valzelli), e l’allargamento della carreggiata in più punti della numero 6: le due strade che risalgono il versante montano e che si congiungono a Cevo per arrivare a Saviore dell’Adamello. Complessivamente la somma messa a disposizione per i due lotti ammonta a circa 3,5 milioni di euro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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