Arano e San Fermo sono minacciati dalle valanghe Adesso è vietato rischiare

di Claudia Venturelli
La «bocca di balena» che si è aperta nella neve sul monte Arano
La «bocca di balena» che si è aperta nella neve sul monte Arano
La «bocca di balena» che si è aperta nella neve sul monte Arano
La «bocca di balena» che si è aperta nella neve sul monte Arano

[FIRMA] È da sempre il versante più esposto ed è per questo che chi lo conosce lo evita. Qualcuno invece, attirato dalla tanta neve di questo inverno e abituato a percorrerlo nella stagione estiva, utilizza il sentiero che dalle pendici del monte Arano porta a San Fermo anche in inverno. Ma non c’è nulla di più sbagliato, così il Comune di Borno ha emesso ordinanza di chiusura della strada agro silvo pastorale per il pericolo di valanghe. [CROSSHEAD_CO]ALCUNE SI SONO GIÀ staccate e sono ben visibili anche a occhio nudo dal paese, altre, come la «bocca di balena» (come si chiama in gergo tecnico il distacco di neve per scivolamento) che si è aperta sul monte Arano, minacciano di farlo. Il pericolo è elevato, soprattutto perché nelle ultime ore c’è stato un sensibile rialzo termico e perché la zona è esposta al sole. [CROSSHEAD_CO]«GLI ACCUMULI sono importanti - ricorda il sindaco Matteo Rivadossi - e per ora quella è una zona ad alto rischio. Sappiamo che in molti si sono avventurati, probabilmente non conoscendo la pericolosità del versante». Un sorvolo dell’elicottero dell’Elimast ha restituito infatti la chiara fotografia di ciò che sta avvenendo: ci sono numerose tracce di sci e ciaspole proprio dove la neve rischia di scivolare a valle ed è per questo che il pericolo va segnalato all’imbocco dei sentieri che portano in quota. Una situazione potenzialmente molto pericolosa. La scelta dell’Amministrazione civica è stata di emettere un’ordinanza fino a quando la situazione non tornerà alla normalità, e visti gli accumuli è facile immaginare che fino a primavera la strada resterà interdetta. «Chiediamo - ha rimarcato il primo cittadino di Borno facendo leva sul senso di responsabilità dei frequentatori della montagna - la massima collaborazione a tutti», residenti e turisti. L’ordinanza è stata affissa anche in zona e diffusa via social per ottenere la massima visibilità, soprattutto tra gli scialpinisti che in questo periodo percorrono i tracciati fuoripista. [END_3]© RIPRODUZIONE RISERVATA

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