Bagni di sole sulla spiaggia vicina al cielo

di Lino Febbrari
Il laghetto artificiale è diventato una spiaggia ad alta quotaUno scorcio dell’invaso artificiale della Val AlbioloLa strada che sale alla Val Albiolo con sullo sfondo il passo del Tonale
Il laghetto artificiale è diventato una spiaggia ad alta quotaUno scorcio dell’invaso artificiale della Val AlbioloLa strada che sale alla Val Albiolo con sullo sfondo il passo del Tonale
Il laghetto artificiale è diventato una spiaggia ad alta quotaUno scorcio dell’invaso artificiale della Val AlbioloLa strada che sale alla Val Albiolo con sullo sfondo il passo del Tonale
Il laghetto artificiale è diventato una spiaggia ad alta quotaUno scorcio dell’invaso artificiale della Val AlbioloLa strada che sale alla Val Albiolo con sullo sfondo il passo del Tonale

Nonostante tutte le difficoltà derivanti dalle misure stabilite per contenere i contagi, nel comprensorio non solo sciistico dell’alta Valcamonica l’estate sembra decollata nel migliore dei modi. Un segnale positivo in questa direzione arriva soprattutto dalle diverse aree attrezzate distribuite su tutto il territorio che si estende da Vezza d’Oglio al Tonale, e che nei fine settimana risultano sempre più affollate. Una conferma sè rappresentata anche dalle moltissime persone che si vedono a spasso lungo i sentieri che portano ai rifugi e alle vette, e inoltre anche i sempre più numerosi bikers che si divertono sugli oltre 500 chilometri di percorsi di diversa difficoltà disegnati tra mulattiere e strade forestali di questo territorio; tracciati che si inoltrano nei boschi arrivando agli alpeggi e alle praterie d’alta quota. Una delle zone più frequentate dagli appassionati delle bici da downhill, e dai turisti da quando è stato realizzato un invaso artificiale per l’innevamento programmato, è sicuramente la Val Albiolo, incastonata tra le cime dei monti Tonale Occidentale e Orientale, dove da qualche anno possono dar sfogo alla loro passione grazie agli spettacolari tracciati del Bike park. «DALL’INIZIO di luglio abbiamo aperto e l’afflusso è notevole - evidenzia Davide Panizza, presidente della Carosello-Tonale (la società che con le bresciane Sit e Sinval gestisce impianti, piste e infrastrutture del demanio sciabile) -. Indubbiamente la Val Albiolo costituisce una importante attrazione turistica non solo d’inverno ma anche durante la stagione estiva. A invogliare la gente ad arrivare fin qui - aggiunge -, insieme ovviamente allo splendido panorama che si può ammirare (il gruppo della Presanella si specchia nel lago e pare di toccarlo con mano), sono il Bike park e il Villaggio delle marmotte (quest’ultima un’area attrezzata a misura di bambino) e il bacino idrico completato un paio di anni fa, che nei mesi freddi ha la finalità principale di servire da serbatoio agli impianti di neve programmata e d’estate invece costituisce una forte attrazione turistica per gli amanti dei bagni di sole, dei pic nic e, probabilmente dal prossimo anno, anche per gli amanti della pesca sportiva». Per la realizzazione dell’invaso artificiale, che è capace di contenere oltre 120mila metri cubi di acqua, sono stati necessari quasi sei milioni di euro: un investimento significativo per la Carosello che si è però rivelato una scommessa vincente. «Soprattutto perché - conferma Panizza - visto il trend delle precipitazioni in inverno, che purtroppo da qualche tempo sono in costante diminuzione, avere una scorta di materia prima così considerevole ci dà la possibilità di innevare alla perfezione le piste anche senza il contributo del cielo, dando il via ai cannoni non appena le temperature iniziano ad abbassarsi. Da sottolineare poi che questa infrastruttura sta iniziando ad avere una valenza di tipo turistico sempre più rilevante nei mesi estivi - conclude l’impiantista -, e ciò ci rende estremamente felici di averla ideata, finanziata e concretizzata». •

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