Bala creèla, una passione Oggi la strada celebra il grande sport popolare

di D.BEN.
Uno dei tondelli dedicati alla bala creèla collocati a Gianico
Uno dei tondelli dedicati alla bala creèla collocati a Gianico
Uno dei tondelli dedicati alla bala creèla collocati a Gianico
Uno dei tondelli dedicati alla bala creèla collocati a Gianico

Le strade e le piazze hanno rappresentato per decenni i campi di gioco, ed è così ancora oggi. Allora perché non affidare alla strada la memoria di un’attività sportiva popolare? Lo hanno fatto a Gianico, un paio di migliaia di anime che alle proprie tradizioni tengono molto. Basti pensare alle Feste decennali per la Madonnina del Monte, al latte dei morti, alla raccolta pro custode del santuario e alla distribuzione del sale dei Visì. Poi, recentemente c’è stata anche la riscoperta della «bala creèla». Grazie ad alcuni appassionati, da diversi anni questo gioco popolare è tornato in auge: ci si è prima affidati agli anziani del paese che lo avevano praticato in gioventù, poi hanno iniziato a scendere in piazza quelli di media età, e di partita in partita sono arrivati anche i giovani. Al punto che la sede camuna della bala creèla si trova proprio a Gianico. Non sono mancati tornei in diversi Comuni della valle e pure uscite anche fuori provincia. La domenica, quando la bella stagione lo permette, non mancano esibizioni e confronti in piazza. Due le zone vocate per questa pratica che ricorda la pallamano: la centralissima via Roma e l’antica via Cimavilla. ED È PROPRIO a queste due strade che l’amministrazione comunale ha deciso di affidare la memoria dell’antico gioco popolare. Lo ha fatto facendo posizionare nel porfido un paio di tondelli con la scritta «Creèla», perfetti per identificare il punto di battuta e di lancio. «Una comunità ha tradizioni, storia, identità - ricorda il sindaco Mirco Pendoli -, e abbiamo ritenuto che una di queste tradizioni, che sono durate nel tempo e che è stata ripresa negli ultimi anni, meritasse di essere impressa non solo nella memoria ma anche materialmente nel paese». Gli amici della bala creèla, che hanno contribuito all’iniziativa, hanno così una sorta di segno perpetuo che celebra il loro gioco preferito e i tanti appassionati che lo hanno praticato anche in passato.

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