«Bavaglio» per il fosso Ramello

di D.BEN.
Marochello, zona franosa
Marochello, zona franosa
Marochello, zona franosa
Marochello, zona franosa

Laddove termina l’alveo della Valle Vedetta di Gianico, inizia il suo percorso il fosso Ramello. Un tempo ben alimentato, oggi è poco più di un rigagnolo d’acqua, che però difficilmente rimane a secco e che si riempie in caso di piogge insistenti. Il Ramello nella parte finale del suo percorso si snoda in piena campagna, prima di immettersi nel fiume Oglio. Se lungo l’asse che corre in Comune di Artogne parecchi anni fa le rive sono state svasate e sistemate, per il tratto che funge da confine con il Comune di Gianico, tra il canale idroelettrico e via XXV aprile, quella che oggi è la strada provinciale, non si era mai intervenuti. Sterpaglie, cedimenti, materiale di ogni genere non senza qualche strozzatura da intubamento, ne hanno ridotto progressivamente la luce con gli evidenti rischi nel caso di piene improvvise. In passato più di una volta la vicina area industriale di via Fornaci ne ha pagato il fio. Ora è però in arrivo una serie di interventi di regimazione idraulica per metterlo in sicurezza. Questo grazie ad un finanziamento 130mila euro richiesto nel novembre scorso e concesso dalla Regione Lombardia al fine di evitare fenomeni alluvionali. Si tratta di opere grazie alle quali si provvederà alla pulizia ed alla sistemazione spondale del primo pezzo di alveo del fosso Ramello, quello che dal canale idroelettrico giunge ad incrociare la strada provinciale ex statale 510. Parlando di dissesto idrogeologico, Artogne è impegnato in una corsa contro il tempo anche per un franamento in località Marochello, la località a mezza strada tra il capoluogo e la frazione Piazze. Per il consolidamento di un versante a monte della strada, la Regione ha messo a disposizione 99mila euro. Le opere di ingegneria naturalistica con relativi drenaggi dovranno essere rendicontate entro il mese di settembre, per cui l’amministrazione comunale è all’opera per rispettare i tempi. Due operazioni che si aggiungono ad un’altra più consistente in fase di conclusione, la sistemazione idraulica del torrente Re, che hanno tutte come obiettivo primario la messa in sicurezza degli alvei del reticolo idrico che interessa il territorio comunale. •

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