Benvenuta Madonna
del Monte, Gianico
vuol superare se stesso

di Domenico Benzoni
La posa delle arcate che reggeranno gli addobbi della Funsciù
La posa delle arcate che reggeranno gli addobbi della Funsciù
La posa delle arcate che reggeranno gli addobbi della Funsciù
La posa delle arcate che reggeranno gli addobbi della Funsciù

Nel mezzo c’è tutta la portata storica e religiosa dell’evento mariano più partecipato della Valcamonica. Attorni, o meglio prima e dopo, l’idea più che positiva di farne una occasione di conoscenza e anche una prova di «marketing» on line da affidare ai giovanissimi; perchè provino a unire la tradizione con la modernità. Succede in questi giorni che scivolano verso la «Funsciù» di Gianico, che terrà banco dall’8 al 12 maggio riportando in scena le Decennali della Madonnina del Monte. I PREPARATIVI fervono: nelle case continua la realizzazione dei fiori di carta; in via Chiesa si stanno già allestendo le prime arcate destinate ad accogliere gli addobbi; presto arriverà il taglio di selezione degli abeti che forniranno i rami per le decorazioni; la parrocchia si prepara ad accogliere il rientro da Brescia della cinquecentesca statua della Madonnina rimessa a nuovo e, insieme al Comune, è già stato stilato l’intero programma delle manifestazioni religiose e civiche. In elenco pubblicazioni, serate culturali a tema, mostre, fuochi d’artificio con musica a supporto, fiaccolate con processione e incontri con le scolaresche. E a proposito di studenti, a giorni partirà anche il progetto della memoria: la raccolta di testimonianze tra i più anziani del paese per documentare quel patrimonio immateriale da trasmettere alle giovani generazioni. Hanno questo obiettivo i laboratori organizzati dalla cooperativa Voilà con la scuola «Aldo Moro». Per tre classi dell’elementare, le Decennali sono diventate una occasione di conoscenza del territorio e di lettura delle sue trasformazioni in concomitanza con la Funsciù, mentre alle media è stato affidato il compito di lavorare sulla comunicazione e sulla promozione di un evento come questo nell’era dei social. Tutto questo per dare corpo alla volontà di documentare e trasmettere alle nuove generazioni i contenuti storici, oltre che spirituali, di un evento davvero speciale. Per raggiungere l’obiettivo si sfruttano fotografie d’epoca, filmati, interviste, elementi iconografici e le possibilità offerte da internet, per raccontare l’avvenimento e garantire che di generazione in generazione tutto venga tramandato nei suoi connotati civici e di fede. DA QUALCHE tempo a Gianico le distinzioni sociali, le differenze politiche e le diversità religiose sono saltate a favore di un coinvolgimento generale per fare della prima parte di maggio 2019 un avvenimento memorabile. Succede così da alcuni decenni, e l’edizione successiva è sempre più ricca della precedente, in un costante rincorrersi, superarsi, migliorarsi. Del resto i mezzi a disposizione sono cambiati, così come gli strumenti di diffusione delle informazioni, e anche per questo il previsto e sempre forte afflusso di visitatori è previsto in forte crescita rispetto a 10 anni fa. Gianico vuol fare della festa della «sua» Madonnina un momento che unisca l’intimo e lo spettacolare, e non ci sarà ostacolo che tenga. •

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