Sono decenni ormai che la chiesa non riesce a garantire quel «presidio del territorio» che le ha permesso per secoli una presenza da un lato «strategica» per l’istituzione e dall’altro confortante per i fedeli. Non c’è dubbio che la crisi vocazionale ci sia e che pesi non poco sulle parrocchie. Lo svuotamento dei seminari e di conseguenza il crollo numerico dei sacerdoti sta modificando anche l’assetto dei territori di competenza. Se fino a qualche decennio fa ogni oratorio e ogni campanile poteva godere di un coadiutore, il famoso curato che si occupava di educare e animare la gioventù, ora la curia è costretta ad accorpare, ad affidare a un solo sacerdote anche più parrocchie. Nella bassa Valcamonica è già successo a Piancamuno, Beata, Solato, Vissone e Montecampione, e ora succede anche a Gianico e ad Artogne. Il calendario prevede per quest’oggi proprio l’ingresso di un nuovo «coadiutore parrocchiale», ovvero di un curato: si tratta di don Luca Signori, e a lui è stato affidato il compito di collaborare con i parroci dei due Comuni confinanti. Potenzialmente si tratta di più di seimila persone da seguire, con un territorio che comprende, oltre ai capoluoghi, anche due frazioni montane, Piazze e Acquebone. Il saluto di benvenuto a don Luca verrà dato nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, a Gianico. L’arrivo è previsto per le 10,30, e il nuovo curato sarà accolto dai due parroci, dai confratelli e dalla banda diretta dal maestro Guido Poni. Alle 11 la celebrazione della messa, durante la quale verranno anche ricordati gli anniversari di matrimonio, e nel pomeriggio l’animazione per bambini e famiglie. Don Luca Signori è nativo di Boario, classe 1990, è stato ordinato sacerdote nel 2018 e il suo primo incarico da coadiutore lo ha rivestito a Flero. Ora torna in terra camuna e va a prendere il posto di don Angelo Marchetti, ad Artogne dal 2015, che ora è diventato parroco di Cevo e Saviore dell’Adamello. Per don Signori, al quale sono indirizzati gli auguri dei due sindaci, si prepara un periodo di apostolato impegnativo ripartito tra gli oratori di Gianico e Artogne. D.Ben.