Borghi più belli d’Italia Pisogne sogna ancora

di D.BEN.
Uno scorcio del centro storico di Pisogne
Uno scorcio del centro storico di Pisogne
Uno scorcio del centro storico di Pisogne
Uno scorcio del centro storico di Pisogne

Gli affreschi del Romanino, Santa Maria in Silvis, il centro storico medievale e il borgo di pescatori. Senza dimenticare una passeggiata sul lungolago da fare invidia; e la montagna con i piccoli centri abitati. È la sintesi di Pisogne, che sogna di entrare a far parte dell’elenco dei «Borghi più belli d’Italia». Un «pressing» partito nel 2014, che presto si concretizzerà con la visita del comitato scientifico incaricato di verificare il rispetto dei canoni per essere inseriti nel club: l’esistenza di un patrimonio urbanistico, architettonico e naturale di qualità, segnato da armonia e omogeneità di materiali, colori, facciate e tessuto urbano. RAGGIUNGERE l’obiettivo significa poter disporre di un marchio che rappresenta molto per la ricaduta turistica, lo sviluppo economico e sociale e la stessa salvaguardia del patrimonio. Il percorso non è stato facile, visto che dal 2015 al 2017 il presidente del club, Fiorello Primi, ha ricordato che «al momento il Comune è in lista d’attesa per la visita e l’eventuale certificazione». Nel marzo di quest’anno la svolta, con la notizia che Pisogne è stato inserito nel programma delle visite di certificazione. In attesa che i commissari arrivino è già evidente la soddisfazione dell’assessore al Turismo, Federica Bonetti, e del sindaco Diego Invernici. «Ci tenevamo molto - commenta l’assessore - perché potersi fregiare del marchio significa per Pisogne maggiore visibilità e l’inserimento in percorsi turistici a livello nazionale e internazionale». Il primo cittadino ricorda invece che negli ultimi anni l’incremento turistico è arrivato «con un incremento di tre volte di presenze e strutture ricettive. Ne fa testimonianza la tassa di soggiorno passata da 5.000 agli attuali 21 mila euro». Un camping, tre alberghi, quarantanove case vacanza sono i numeri che oggi Pisogne può in effetti offrire sul fronte dell’accoglienza dei vacanzieri. •

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