Borno non teme contagi e sul Monte Altissimo c’è spazio aperto per tutti

La funivia di Borno nella sua versione estiva
La funivia di Borno nella sua versione estiva
La funivia di Borno nella sua versione estiva
La funivia di Borno nella sua versione estiva

Lo storico delle ultime estati lo conferma. Anche quando lo «ski» non c’è la Borno Ski area è in grado di attirare turisti. Tolte le mezze stagioni, oggi il comprensorio offre divertimento, ospitalità e intrattenimento tanto in inverno quanto in estate. La bicicletta, riscoperta nelle ultime stagioni anche nella sua veste meno faticosa, è stata, insieme alle tante manifestazioni, alla cucina del rifugio Monte Altissimo e al panorama della terrazza in quota, lo strumento più gettonato per riscoprire il demanio che, con gli inverni che si fanno sempre più difficili, nella bella stagione ha riscoperto la sua seconda giovinezza. Anche qui, come altrove, l’inverno finito in anticipo ha pesato su una stagione che stava regalando grandi soddisfazioni: «Di fatto abbiamo chiuso due settimane prima della data che ci eravamo prefissati - ricorda Demis Zendra, amministratore delegato della società -; eppure era il momento migliore, con tanta neve e belle giornate a farcela godere. Siamo convinti che sia stato giusto fermarci: anzi, noi abbiamo preso la decisione con qualche ora di anticipo sul Governo, consci che la salute viene prima di tutto. Ma ora è tempo di ripartire». NON SARÀ la solita estate, «ma siamo in grado di accogliere i turisti in sicurezza. In questi mesi di stop forzato abbiamo ragionato, con l’Anef e con il nostro personale, sulle misure da adottare e siamo pronti, aspettiamo solo regole certe». Domani inizieranno i lavori di manutenzione che occuperanno la squadra specializzata; da luglio poi qui potrebbe partire la stagione verde che, stando alle proiezioni, potrebbe essere d’oro per la montagna. «Al monte Altissimo sfrutteremo la terrazza naturale come grande sala da pranzo dove tutte le distanze verranno rispettate, mentre alla biglietteria e sugli impianti, due seggiovie senza cupola, lavoreremo con tempi scaglionati». Le speranze sono due, una è riposta nel Governo perché acceleri i tempi per le risposte, l’altra guarda al cielo, perché «se il meteo sarà favorevole sarà un’estate bellissima, nonostante tutto».

Suggerimenti