C’è la fiera mondiale dei giochi e la bala creèla va in trasferta

di Luciano Ranzanici
L’istantanea di una partita di bala creèlaL’assessore Cristini con maglie di gioco e figurine
L’istantanea di una partita di bala creèlaL’assessore Cristini con maglie di gioco e figurine
L’istantanea di una partita di bala creèlaL’assessore Cristini con maglie di gioco e figurine
L’istantanea di una partita di bala creèlaL’assessore Cristini con maglie di gioco e figurine

L’esordio in un incontro con la stampa del nuovo assessore alla Cultura della Comunità Montana, il darfense Attilio Cristini, ha preceduto ieri di pochi giorni un evento di livello internazionale all’insegna dell’agonismo e dell’etnologia: il Festival internazionale dei giochi di strada, il «Tocatì» (tocca a te) di Verona, terrà banco da giovedì 12 a domenica 15 settembre, e vedrà per la prima volta anche la presenza dell’associazione «Amici della bala creèla di Valle Camonica». Non sarà una «mostra statica», perché una squadra della Valcamonica disputerà per questa speciale occasione un incontro dimostrativo nelle vicinanze di piazza delle Erbe. Il merito è anche di Franco Comella, studioso di questo antico gioco camuno (ne ha anche rifatto la storia in un libro e sarà relatore al Festival), di Lino Albertinelli e di Silvano Chiminelli, presidente di un’associazione che conta circa 150 iscritti. Tutti insieme, dopo più di mezzo secolo d’abbandono hanno trovato terreno fertile per rilanciare questa pratica in diversi Comuni della valle. COL SOSTEGNO del Distretto culturale della Comunità montana e della Regione sono riusciti a far rivivere la bala creèla (il secondo è il nome dello strumento di forma circolare collocato sul terreno che viene utilizzato nella battuta per far rimbalzare la pallina), e indirettamente anche piazze e centri storici altrimenti deserti. Per ora, ma l’interesse sta crescendo, ad Angone ed Erbanno di Darfo, a Terzano di Angolo Terme, ad Artogne, a Gianico e a Ono San Pietro si sono formate squadre con giocatori di età diverse e si organizzano tornei: una delizia soprattutto per gli anziani, felici di rivedere il gioco al quale prendevano parte, ma anche per i giovani attratti dalla voglia di provare. Come è accaduto a Riccardo Mondini, attualmente uno dei migliori «batidur». Gli impegnatissimi dirigenti/giocatori stanno portando avanti una decisa campagna promozionale anche nelle scuole, avallata dal «timbro di conformità» della Comunità montana, per diffonderla al massimo livello possibile: attraverso laboratori e dimostrazioni pratiche stanno riuscendo a interessare i più giovani sui valori del gioco e sulle regole, e per essere ancora più incisivi hanno realizzato anche un altro progetto. SFRUTTANDO una lunga storia di successi, quella dei famosissimi album Panini, e sempre con il supporto del Distretto culturale, Albertinelli, Comella e Chiminelli hanno selezionato le fotografie dei giocatori delle sei squadre attualmente attive, e ora settantaquattro figurine inserite in bustine come quelle più celebri dei calciatori fanno parte della collezione «Bala creèla». •

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