Cantieri in
arrivo: il Gavia
aspetta il Giro

di Lino Febbrari
Il Corno dei Tre Signori visto dalla strada del Gavia. FOTO ALEX VECLANI
Il Corno dei Tre Signori visto dalla strada del Gavia. FOTO ALEX VECLANI
Il Corno dei Tre Signori visto dalla strada del Gavia. FOTO ALEX VECLANI
Il Corno dei Tre Signori visto dalla strada del Gavia. FOTO ALEX VECLANI

Se serviranno a raggiungere lo scopo dichiarato o meno lo sapremo solo all’inizio della prossima estate. Intanto sono state tante le firme in calce all’ennesimo documento che annuncia il rinnovo del patto di collaborazione per la valorizzazione della strada del Gavia: un accordo che prevede ulteriori investimenti per migliorare in particolare la viabilità nei punti in cui la carreggiata è più ristretta.

L’ATTO è stato sottoscritto nel rifugio Berni, sul lato valtellinese del passo, garante l’assessore alla Montagna della Regione Lombardia Massimo Sertori, dai presidenti delle province di Brescia e Sondrio, dai sindaci di Pontedilegno e Santa Caterina Valfurva e dai rappresentanti delle due comunità montane confinanti. «Credo che con questo atto formale si coroni un impegno che per gli attori chiamati in causa è stato preso qualche anno fa - afferma Pierluigi Mottinelli, numero uno del Broletto -, quando abbiamo valorizzato questo valico per il Giro d’Italia. Nel frattempo la sua fama ha valicato le Alpi, e oggi siamo nella condizione, grazie al Pirellone e alle due province, di mettere risorse importanti (600 mila euro suddivisi equamente tra i firmatari), per sistemare altri punti critici». Che la ex statale 300 passata in gestione alle due province necessiti di interventi urgenti lo conferma anche il presidente della provincia di Sondrio, Luca della Bitta, il quale aggiunge però che questo accordo ha anche altri obiettivi. «Questo è un collegamento importante, una fonte di reddito durante l’estate per molte attività che operano sui due versanti, che senza ombra di dubbio necessita di cure costanti - dice l’amministratore -. Ma non è solo una strada, tra l’altro una delle più panoramiche delle Alpi centrali. È anche uno strumento che collega due territori montani vicini, che lavorano insieme per promuovere il turismo, che deve però essere maggiormente valorizzato in collaborazione con il Parco dello Stelvio e con la Regione, per far conoscere queste straordinarie montagne, la loro storia e le ricchezze locali al maggior numero possibile di persone. Soprattutto agli stranieri che amano passare in auto, in moto o in bici». Tra gli interventi concordati e finanziati che verranno attuati prima della prossima estate (del 2019) figurano la messa in sicurezza della galleria sul versante bresciano, la copertura della rete di telecomunicazioni, il progetto di recupero e valorizzazione della strada storica del Gavia, l’individuazione dei periodi di apertura e chiusura del passo, della modalità di approvvigionamento per le strutture ricettive in quota, il miglioramento della rete sentieristica e l’incremento dall’offerta di servizi ai cicloturisti.

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