Cattedre e banchi vuoti: la scuola come il deserto

La santa pace! Che bella cosa quando si può finalmente stare un po’ da soli a meditare, senza nessuno fra le scatole che disturba e che rompe. C’è chi cerca questa perfetta tranquillità nel deserto, partendo in solitaria con la barca a vela nell’oceano, nella cella di qualche monastero o in una grotta come gli eremiti. Ma per starsene davvero in beata solitudine oggi basta andare a scuola: non c’è nessuno. Quest’anno nelle scuole bresciane ci saranno 1.372 bambini meno dell’anno scorso. Ma anche gli insegnanti latitano. Per mancanza di professori, a Pisogne hanno dovuto rassegnarsi a rimandare di una settimana l’apertura dell’istituto comprensivo: su 41 cattedre ne sono state assegnate solo 15. Gli altri arriveranno, si spera, ma intanto stanno a casa anche i ragazzi. E allora: quale migliore occasione per chi cerca un luogo davvero solitario, dove ritirarsi a meditare per i fatti suoi? C’è la scuola, un vero deserto.

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