Commercio, c’è un aiuto per il coraggio

di D.BEN.
Il municipio di Pisogne: un pacchetto di aiuti per il commercio
Il municipio di Pisogne: un pacchetto di aiuti per il commercio
Il municipio di Pisogne: un pacchetto di aiuti per il commercio
Il municipio di Pisogne: un pacchetto di aiuti per il commercio

Centri commerciali, supermercati, outlet: sono queste le «piazze» di oggi che attirano clienti d’estate e d’inverno. E a pagarne le conseguenze sono le piccole realtà periferiche o quelle collocate nei centri storici. Alcune di queste, anche se con fatica, si sono salvate riqualificandosi e specializzandosi, mente altre hanno dovuto chiudere i battenti. Con l’obiettivo di invertire la rotta o almeno di tamponare le conseguenze di questa moria, la Regione ha istituito un fondo per la riapertura o l’ampliamento delle attività artigianali, commerciali e di servizio. GRAZIE a questa risorsa, la voglia di promozione della piccola economia ha trovato spazio anche a Pisogne, con l’approvazione di un regolamento che sostiene chi riapre esercizi chiusi da almeno sei mesi o chi aumenta la superficie delle strutture commerciali. Il Comune, che fa già parte del Distretto del commercio attraverso la Comunità montana del Sebino bresciano, negli anni scorsi aveva tagliato la tassa rifiuti; proprio per aiutare le piccole realtà di paese. Ora il consiglio comunale, con un voto unanime ha deliberato di aderire al fondo regionale riservato ai Comuni fino a ventimila abitanti, che sostiene appunto chi procede alla riapertura di esercizi chiusi da almeno sei mesi oppure chi aumenta la superficie delle strutture commerciali di almeno il 10%. Il contributo massimo previsto è di 500 euro, vale per l’anno di apertura e per i tre successivi ed è erogato in rapporto alla somma dei tributi comunali dovuti dall’esercente e regolarmente versati nell’anno precedente la domanda. Sono però esclusi i subentri gestionali fino al terzo grado di parentela. Le agevolazioni sono a disposizione di chi opera nei settori dell’artigianato, del turismo, della tutela ambientale, della fruizione di beni culturali, del tempo libero e del commercio al dettaglio. Le richieste sono presentabili fono al 28 febbraio su un modulo disponibile negli uffici comunali. •

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