Comunità e soccorritori fanno ripartire i trasporti di chi esce dall’ospedale

di L.RAN.
Viaggi assistiti dall’ospedale di Esine alle case dei pazienti
Viaggi assistiti dall’ospedale di Esine alle case dei pazienti
Viaggi assistiti dall’ospedale di Esine alle case dei pazienti
Viaggi assistiti dall’ospedale di Esine alle case dei pazienti

In tempi di emergenza è necessario mobilitare tutte le forze disponibili; a partire naturalmente da quelle istituzionali. In Valcamonica sta succedendo nuovamente dopo che il prezioso servizio a carico della Comunità Montana era stato sperimentato la scorsa primavera, in occasione della prima e più violenta fase della pandemia, e adesso, su specifica richiesta dell’Asst, è stato nuovamente attivato mobilitando i volontari dei gruppi di Protezione civile e dalle associazioni che fanno capo al 118 Camunia soccorso, Croce rossa (gruppo di Breno), Arnica di Berzo Demo e Amici di Ponte di Legno. Tutte queste realtà sono ancora una volta coordinate dal Gicom della Comunità montana, e si occupano del trasporto gratuito a domicilio degli ormai ex malati colpiti dal coronavirus che dopo la guarigione vengono dimessi dall’ospedale di Esine. Questo supporto riguarda anche le persone residenti nei Comuni di Rogno, Costa Volpino, Lovere, Pisogne, Marone, Sale Marasino, Zone e Sulzano. LA PRIMAVERA scorsa sono stati 368 i pazienti che hanno fruito del servizio, e i volontari delle quattro associazioni hanno per questo percorso complessivamente 20mila chilometri. L’assessore comunitario alla Protezione civile, Massimo Maugeri, afferma che «la macchina organizzativa messa in campo dalla Comunità montana ha funzionato bene durante la prima fase, e assodata la richiesta della dirigenza della nostra Asst, non potevamo sottrarci anche in questa occasione per garantire un servizio molto richiesto. Lo possiamo fare soprattutto facendo conto sulle elevate competenze e professionalità che siamo in grado di esprimere in termini di primo soccorso, oltre che per la solita generosità dei volontari camuni». Il direttore generale dell’Asst, Maurizio Galavotti ringrazia la disponibilità dei volontari: «Questa iniziativa, espressione del grande spirito di collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, è un vero vanto del territorio e uno strumento di particolare utilità, non solo per gli utenti, ma per l’intera sanità camuna».

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