La Valcamonica si candida a diventare la valle della musica, e lo fa partendo da una condizione particolare: in questo territorio esistono le condizioni perfette per fondere istruzione superiore e percorso nelle note. A Darfo infatti il Liceo a indirizzo musicale (che presto avrà una sede all’altezza) e il Conservatorio si trovano poco lontani l’uno dall’altro. Una situazione più unica che rara. Non solo: la sede distaccata del Conservatorio nella cittadina è una delle due realtà italiane, con Venezia, ad aver avuto l’autorizzazione a istituire il biennio di composizione per nuove tecnologie. «Noi stiamo tentando di fare di questa una music valley del ventunesimo secolo - conferma Francesco Maria Paradiso, docente di composizione del Conservatorio -. Un territorio che possa trovare una possibilità di riflessione e approfondimento su tutte quelle che sono le espressioni fluide dell’arte oggi, musicale ma anche sonora, attraverso l’incrocio con le espressioni audiodigitali». Una specializzazione, quella nell’orizzonte digitale, che a due anni dall’attivazione non ha ancora trovato la platea che merita. Ma qui si guarda al futuro e nessuno si dà per vinto. La spinta potrebbe arrivare proprio dalla partnership con il liceo, che nel 2024 avrà una sede fissa e nuova con spazi ampi anche per le esibizioni. «Le due realtà viaggiano insieme e devono viaggiare insieme sempre di più affinchè la comunicazione sul curriculum di studi e sui mezzi dell’arte possano avere un concreto riscontro». Intanto la masterclass «compongo, eseguo, improvviso» ha introdotto all’orizzonte delle tecnologie per la composizione, l’esecuzione e l’improvvisazione riferite all’oggi e, appunto, al mondo digitale. Tra gli argomenti di studio l’analisi e le strategie per la creazione elettronica, la notazione grafica e proprio l’improvvisazione, con la partecipazione anche dei ragazzi del liceo oggi ospitato nel Conventone. «Bisogna entrare in questo nuovo mondo virtuale - chiude Paradiso -, in cui il compositore ha a disposizione moltissimi strumenti per lavorare all’interno del suono, degli strumenti e nel campo della forma».•.