Consorzio residenti al rilancio Un’assemblea e tanti progetti

di Domenico Benzoni
Un’immagine di Montecampione come appare in questi giorni
Un’immagine di Montecampione come appare in questi giorni
Un’immagine di Montecampione come appare in questi giorni
Un’immagine di Montecampione come appare in questi giorni

A Montecampione il ponte dell’Immacolata non era così «bianco» da tempo. E stavolta che la neve è arrivata sciare è vietato. Un colpo basso per gli operatori del settore, che in questi giorni sui social stanno dando voce al territorio con lo slogan «Per noi la montagna è vita». Sullo sfondo di chiusure e restrizioni, il Consorzio dei residenti si sta preparando all’assemblea annuale, convocata per martedì 5 gennaio. Nel rispetto delle norme sanitarie, in presenza o in remoto ancora non si sa, l’appuntamento servirà ad approvare il bilancio consuntivo e quello di previsione per il prossimo anno: le bozze i residenti le hanno già ricevute; insieme ovviamente alla convocazione. DA QUEST’ANNO nel prospetto compare una colonna in più, che richiama l’attività accessoria dell’ente: si tratta della voce legata agli appalti ricevuti dal Comune di Artogne per la manutenzione del territorio e per la cura di viabilità, camminamenti e verde. Una cifra di 37.600 euro che dovrà trovare conferma dalla proroga dell’affidamento semestrale che scade il 31 dicembre. La maggior parte degli introiti dello storico ente è legata però alle quote consortili, che ammontano a poco più di 944mila euro, con un calo di circa il 5% rispetto al 2020 dovuto alla scomparsa della voce per la raccolta dei rifiuti, ora in carico direttamente ai Comuni di Artogne e Piancamuno, e del servizio idrico integrato gestito in ambito pubblico. SCORRENDO TRA le diverse postazioni finanziarie si nota anche una diminuzione delle spese legali, «augurandoci che la litigiosità dei soliti - si legge nella lettera accompagnatoria al bilancio firmata dal presidente Paolo Birnbaum - non abbia ulteriori impennate». Sono infatti diverse le cause ancora aperte con il Comitato per Montecampione, che contesta la sopravvivenza del Consorzio, anche se nell’agosto del 2018 la maggior parte dei residenti aveva sostanzialmente augurato lunga vita all’ente. Anche le crisi del settore alberghiero, con i fallimenti di Alpiaz e Stella Alpina pesano pure sull’ente: così, nel fondo svalutazione crediti appaiono 80mila euro. L’interesse, già manifestato, verso l’ex palazzetto dello sport e l’ex cinema si concretizza con la messa a bilancio di 64mila euro: uno stanziamento necessario per poter acquisire i due immobili dal fallimento di Alpiaz. ALTRE VOCI di spesa sono legate agli interventi sul territorio (aree verdi, fontane, assistenza sanitaria, gestione rete wi fi) e alla garanzia del minibus che rimane gratuitamente a disposizione dei residenti. Il nuovo anno e la stagione sciistica? Le piste, per una volta bene innevate dalla natura, rappresentano il valore aggiunto di questa stazione turistica, e ovviamente ci si augura che si riesca presto a venire a capo di questa pandemia. •

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