Consumi e sicurezza Il Comune cambia volto alla palestra e alle scuole

Ci sono la riduzione dei consumi degli edifici pubblici e la sicurezza stradale nell’agenda della sindaca di Ceto: Marina Lanzetti spera di riuscire prima dell’inizio del prossimo anno scolastico a sistemare la palestra e a mettere in sicurezza il percorso d’avvicinamento alle scuola elementare e dell’infanzia del capoluogo e di Nadro. Per questo si è assicurata un finanziamento di 100mila euro dal ministero dell’Interno col quale potrà adeguare l’impianto di riscaldamento del primo edificio e sostituirne i serramenti tagliando appunto consumi, costi ed emissioni. Con i fondi previsti da un bando regionale e per un importo totale di 53mila euro (37mila dalla Regione e 16mila propri), poi, il Comune risolverà il vecchio problema dell’accesso alle due scuole. Come? Saranno realizzate pensiline alle fermate dei bus e attraversamenti pedonali dotati di segnalazione luminosa. Il progetto riguarda anche l’attraversamento del tratto di provinciale che costeggia gli edifici scolastici: qui sarà posato un dosso per rallentare la velocità dei veicoli. Il Comune si è poi visto assegnare ben tre diversi contributi da destinare a interventi nella località «Poie» e nei dintorni. Anche in questo caso di parla di viabilità, ma per altri motivi. Per migliorare la percorribilità della strada d’accesso alla località montana, la Regione ha messo a disposizione 111.500 euro con i quali il Consorzio forestale Pizzo Badile eseguirà i lavori. A breve, lo conferma Lanzetti, «dopo l’approvazione della giunta si aprirà la procedura di acquisizione delle aree necessarie all’ampliamento della strada con un decreto di esproprio, dato che questo è un intervento classificato come di pubblica utilità». Altri due interventi di ripristino viabilistico riguarderanno ancora Poie e la località «Gada»: si effettueranno lavori di ripristino per 760mila euro grazie a un contributo regionale, provvedendo anche in questa occasione a espropri. Per finire, il Comune ha acquisito un finanziamento dalla Comunità montana di 60mila euro con il quale lungo il torrente della «Valle di Tuf» si eseguirà, entro il prossimo settembre, una sistemazione idraulica.•.