Da Edolo a Malonno sulle orme partigiane

L’arrivo dei pellegrini partecipanti al cammino sulle tracce della Resistenza camuna
L’arrivo dei pellegrini partecipanti al cammino sulle tracce della Resistenza camuna
L’arrivo dei pellegrini partecipanti al cammino sulle tracce della Resistenza camuna
L’arrivo dei pellegrini partecipanti al cammino sulle tracce della Resistenza camuna

«Proprio perché in questi mesi stiamo rivivendo alle porte dell’Europa gli stessi orrori vissuti dai nostri padri quasi ottant’anni fa, è giusto fare memoria di quanto accaduto allora per poter testimoniare oggi con forza che l’umanità non ha bisogno di armi per dirimere le controversie tra i popoli». Lo ha detto scandendo a voce alta le parole don Battista Dassa, al termine del pellegrinaggio Edolo-Zazza di Malonno che, sabato, ha celebrato il ricordo dei partigiani della zona che persero la vita durante la Resistenza. Una camminata di circa 10 chilometri, dal cimitero di Mù di Edolo, dove è stato eretto il monumento ai Cinque Martiri fucilati dai fascisti della Tagliamento l’11 aprile del 1945, alla polveriera di Sonico bombardata il 29 marzo del 1945 dagli aerei alleati (l’esplosione uccise 7 civili), al camposanto di Rino dove riposano le spoglie di Francesco Troletti, per arrivare infine al cippo di Zazza che ricorda l’assassinio del parroco don Giovan Battista Picelli, avvenuto il 20 maggio del 1944 (il sacerdote 30enne fu ucciso di fronte alla madre in ginocchio che implorava gli assassini). «Nel mio lungo peregrinare pastorale - ha ricordato a Zazza don Dassa, il prete camminatore - qui ho fatto il parroco otto anni e tra la gente era ancora vivo il ricordo del suo sacrificio». «Passi e ricordi ’44-’45» era il titolo dell’iniziativa commemorativa promossa dall’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo, dall’associazione Fiamme verdi, dall’Anpi Valsaviore e dal Comune di Malonno. Una cinquantina di pellegrini si sono messi in cammino prima delle 7 e dopo un paio di chilometri ha fatto la prima tappa per un momento di preghiera al santuario della Madonna di Pradella di Sonico. All’arrivo, sul sagrato della parrocchiale della frazione malonnese i camminatori hanno trovato tavoli imbanditi di dolci, torte e bibite. Poi è toccato alla messa alla quale ha partecipato anche il sindaco di Malonno Giovanni Ghirardi. •. L.Febb.

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