Dallo yoga ad alta quota alle letture nel bosco: ecco la Ski area estiva

A Borno  torna lo yoga ad alta quota sul monte Altissimo
A Borno torna lo yoga ad alta quota sul monte Altissimo
A Borno  torna lo yoga ad alta quota sul monte Altissimo
A Borno torna lo yoga ad alta quota sul monte Altissimo

Sarà un agosto denso di appuntamenti nella Borno Ski area; in quota come alla partenza degli impianti, dove la nuova attrazione per i più piccoli sta facendo il pieno di successo anche grazie all’open day che l’ha avvicinata davvero a tutti. A partire dal prossimo e per tre giornate di sabato, in collaborazione con la Pro loco del paese la società propone lo «yoga in vetta», una speciale sessione con il maestro Marco Franzoni che già gli anni scorsi aveva fatto il botto. Il programma prevede salita e discesa in seggiovia (ritrovo alle 8,50 alla partenza), lezione di yoga con vista che spazia dalle montagne al lago d’Iseo e brunch con i prodotti del territorio preparato dal rifugio Monte Altissimo. Le iscrizioni sono aperte (e obbligatorie) per consentire agli organizzatori la migliore riuscita: si raccolgono nella sede della Pro loco fino alle 12 di domani e dei prossimi venerdì che precederanno gli eventi. Il 12 agosto invece torna «Alba altissima», l’emozione di un evento naturale vissuto in cima alla montagna: il trasporto in quota, al buio ma al caldo di una coperta, sarà con la seggiovia. Al monte Altissimo, confortati da tè caldo, si assisterà al sorgere del Sole, e subito dopo nel rifugio una ricca colazione alpina aspetterà i partecipanti prima del risveglio muscolare sotto i primi raggi. Un evento unico e in un’unica data: iscrizioni sul sito www.bornoskiarea.it. Non è tutto: al Barissimo sono previsti concerti e appuntamenti per tutto il mese tra letture nel bosco per i più piccoli seguite dalla merenda, e aperitivi in musica nell’Energy tube aperto tutti i giorni. «Abbiamo come sempre cercato di accontentare tutti - ricorda Demis Zendra, amministratore delegato di Borno Ski area - e di far vivere le due location della nostra montagna. Ne è uscito un calendario che ha già dimostrato di essere apprezzato, e non possiamo che essere felici di continuare sulla strada della destagionalizzazione».

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