Darfo cerca un gestore per l’oasi dei pedalatori e prepara una variante

di C.VEN.
Il nuovo chiosco di Darfo al servizio della ciclabile
Il nuovo chiosco di Darfo al servizio della ciclabile
Il nuovo chiosco di Darfo al servizio della ciclabile
Il nuovo chiosco di Darfo al servizio della ciclabile

È un percorso bellissimo, e per questo anche uno strumento di promozione turistica; ma non poteva dirsi completo senza un punto di assistenza e per il relax. La lacuna è stata colmata con un investimento importante, e con l’affidamento ormai alle porte, l’estate ciclistica della Valcamonica sarà decisamente più ricca. Martedì 11 giugno alle 11, nella sede della Comunità montana, a Breno, andrà in scena l’asta pubblica per la concessione in affitto e la gestione dell’«OglioBikeBar», l’oasi per i pedalatori lungo il tratto darfense della ciclabile di Valcamonica. Entro le 17 del giorno prima, gli interessati dovranno far arrivare all’ente comprensoriale la propria offerta, pena l’esclusione dalla gara che concederà l’immobile di nuova realizzazione per i prossimi sei anni. Sarà appunto una nuova puntata della campagna di valorizzazione della pista che attraversa ormai tutta la valle, che negli ultimi mesi ha visto più cantieri susseguirsi lungo le sponde del fiume Oglio. A Darfo sono due: questo, che punta a offrire un servizio di bar-ristoro e anche uno spazio per la manutenzione delle biciclette a chi affronta il percorso, e quello che si concretizzerà a breve, ovvero il nuovo tratto che bypassa la città eliminando pericoli e traffico. 105mila euro l’investimento della Comunità montana per seguire l’idea del Gruppo giovani della Valcamonica, quello che ha portato all’attenzione dell’ente la necessità di realizzare un’area di sosta per i tantissimi che quotidianamente pedalano nel polmone verde che accoglie anche il fiume. 70mila i passaggi registrati in quel tratto, provvisto di misuratore del «traffico», da metà novembre ad oggi: un numero importante che sintetizza efficacemente il successo dell’operazione. TORNANDO al bar-officina, costruita la struttura è tempo di cercare il gestore: sul sito della Comunità montana è pubblicato il bando, la valutazione delle offerte saràeffettuata da una commissione composta da tre membri. I punti a disposizione per la valutazione delle offerte, per un totale massimo di 100, saranno assegnati dalla commissione di valutazione.

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