dato vita ad un’associazione che offre aiuto e consulenza Un’ancora di salvezza per le donne straniere

di C.VEN.
Un aiuto contro gli stalker
Un aiuto contro gli stalker
Un aiuto contro gli stalker
Un aiuto contro gli stalker

Alle spalle un processo per stalking, davanti la voglia di aiutare altre donne che come lei sono vittime di violenza. Natalya Isayeva, dal Kazakistan in Italia per sposarsi, ha dovuto lasciare Borno dopo il processo. Ora vive a Palazzolo, i due figli l'hanno seguita e lei per mantenersi fa tre lavori. Però è felice e sorride, cosciente che il momento difficile è passato. «È stato un periodo piuttosto lungo - racconta - non sapevo con fare. Devo dire grazie alle Forze dell'ordine, al maresciallo Andrea Giannangeli che allora guidava la stazione di Borno e ad Antonio Fiorentino della Polizia postale di Brescia che mi hanno aiutata». La nuova vita gli ha dato nuovi stimoli. Ha fondato un'associazione per le donne russe che sono vittime di violenza, lo ha deciso il giorno della sentenza: uscita dal tribunale ha pensato «devo fare qualcosa». E lo ha fatto, con un’associazione che ha sede legale a Milano ma filiali in tutta Italia. Aiuta le donne dell'est, che spesso sono vittime di violenza, fisica e verbale, perché fanno fatica ad integrarsi. «L’IDEA È nata per aiutare le tante ragazze che fanno fatica ad integrarsi, ad imparare la lingua e non sono in grado di denunciare. Noi conosciamo la mentalità di queste donne perché veniamo tutte da lì ed è molto diversa da quella europea». L’associazione si propone, con psicologi e avvocati che parlano il russo e con il costante collegamento con i centri antiviolenza, di aiutarle: «Con l'ascolto e l'accoglienza anzitutto, poi abbiamo creato una rete di psicologi e avvocati che fanno il resto». Lei ce l'ha fatta ed è l'esempio che vuole essere per chi sta soffrendo ma non ha la forza di dirlo e combattere. Il suo messaggio di speranza: «Vorrei però fare un appello a tutte le donne, perché sappiano distinguere il conflitto, presente in tutte le famiglie, e la violenza. Quando c'è violenza bisogna avere il coraggio di dire basta». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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