Dopo i lavori forestali resta il sottoprodotto: legna gratuita per tutti

di D.BEN.

L’uso dei camini, si sa, contribuisce molto all’inquinamento da polveri sottili, e contrariamente a quanto succede per il funzionamento delle caldaie a gas, in questo campo i controlli di qualità delle...canne fumarie non esistono. Comunque questa è una prassi ancora molto diffusa in Valcamonica, e per i cittadini di Gianico c’è un’occasione ghiotta: legna gratuita per chi la desidera. A DECIDERNE l’assegnazione è l’amministrazione comunale, che in collaborazione con il Consorzio forestale della Bassa Valcamonica ha aperto alla possibilità di accedere al ritiro gratuito di un quantitativo di legname proveniente da lavori effettuati sul territorio. A seguito di alcuni tagli forestali, invece di lasciar marcire sul posto i tronchi si è preferito consentire ai residenti di farne richiesta per l’uso personale. In molte famiglie le stufe a legna rappresentano ancora un importante apporto e vengono sfruttate a compendio del gas. Se poi si considera che la maggior parte del territorio montano è di proprietà dell’ente pubblico, e che ogni anno ci sono tagli di selezione che permettono ai cittadini di sfruttare le «sortelle» di legname, si capisce quanto questa materia prima sia richiesta. Di recente sono state assegnate una dozzina di quelle che qui chiamano «squadrette», vale a dire appezzamenti boschivi definiti, con piante di faggio o castagno per un peso stimato che varia dai 50 a 100 quintali ciascuna. Legna che viene pagata al Comune tra un euro e 50 e 2 euro il quintale. Con taglio ed esbosco ovviamente a carico dei fruitori. Quanto invece ai richiedenti dei lotti proposti gratuitamente, l’assegnatario dovrà solo preoccuparsi del trasporto dei tronchi dal deposito lungo il torrente Re a casa propria. Per beneficiarne basta una domanda in carta semplice, da presentare agli uffici municipali entro il 2 marzo.

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