EDOLO, CASA DI RIPOSO O DEI PARTICOLARISMI?

Ci sarebbero problemi molto seri da affrontare e da risolvere, come la situazione finanziaria che non risulta particolarmente brillante da anni, e la «calma» gestionale sarebbe anche l’elemento fondamentale per poter lavorare davvero al piano per la realizzazione di una nuova e più adatta sede. Invece niente di tutto questo sembra trovare spazio nell’agenda della casa di riposo di Edolo, ormai da tempo al centro di una continua lite gestionale nella quale la politica locale ha certamente un ruolo fondamentale. Le dimissioni da quelle parti fioccano molto più della (scarsa) neve invernale, e neppure l’azzeramento del Consiglio di amministrazione chiesto e ottenuto dal presidente come condizione per restare al suo posto hanno evidentemente risolto i problemi di fondo. Il vertice rinnovato è ripartito, ma le dinamiche non sono cambiate più di tanto. È delle ultime ore l’abbandono di un esponente di una frangia della maggioranza che guida il Comune, pare per divergenze sulla cura (forse scarsa) con la quale si compilano i verbali del Consiglio. In tutto ciò «festeggiano» i membri dell’opposizione in Municipio, pronti a ricordare - e come dare loro torto? - che gli anziani di Edolo si meriterebbero di meglio.

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