Edolo, un «round» per strada con il sindaco

di Lino Febbrari
Il sindaco di Edolo, Luca MasneriEdolo: il luogo in cui si sarebbe verificata l’aggressione da parte del sindaco in quarantena Il palazzo comunale di Edolo
Il sindaco di Edolo, Luca MasneriEdolo: il luogo in cui si sarebbe verificata l’aggressione da parte del sindaco in quarantena Il palazzo comunale di Edolo
Il sindaco di Edolo, Luca MasneriEdolo: il luogo in cui si sarebbe verificata l’aggressione da parte del sindaco in quarantena Il palazzo comunale di Edolo
Il sindaco di Edolo, Luca MasneriEdolo: il luogo in cui si sarebbe verificata l’aggressione da parte del sindaco in quarantena Il palazzo comunale di Edolo

Di sicuro è una bruttissima storia, che ha prevedibilmente contorni molto diversi in funzione di chi la racconta; contorni non definiti sui quali ovviamente toccherà alla magistratura e agli investigatori fare luce. Di certo c’è anche lo sfondo: quello del territorio di Edolo, il cui sindaco, Luca Masneri ha appena presentato una querela nei confronti di un concittadino accusandolo di stalking. Masneri sostiene che lui e la sua famiglia, per motivi non meglio precisati, da oltre un anno sarebbero finiti nel mirino delle presunte azioni persecutorie dell’uomo. Peccato che quest’ultimo abbia a sua volta ha denunciato il primo cittadino per aggressione e minacce. RACCONTANDO i fatti accaduti, l’edolese premette che Masneri, da due mesi in quarantena obbligatoria perché contagiato dal Covid-19, avrebbe ignorato le regole basilari stabilite dal decreto governativo per evitare il diffondersi del contagio. Regole che lui stesso ha rilanciato raccomandando ai membri della sua comunità di attenersi scrupolosamente agli obblighi. LETTERALMENTE, il sindaco sarebbe «evaso» dalle mura di casa sua per effettuare un sopralluogo in una sua proprietà in costruzione. E proprio qui, nella località Farnera, vicino a un agriturismo in corso di ultimazione e riconducibile a una società che fa capo alla moglie e proprio al primo cittadino, sulla strada del Monte Colmo, e quindi in un luogo assolutamente pubblico e accessibile, è avvenuta l’aggressione. Stando alla ricostruzione (fatta anche ai carabinieri) dell’aggredito, quest’ultimo stava scattando delle fotografie al panorama quando è stato invitato dalla moglie del sindaco ad allontanarsi. Poco dopo dalla struttura in costruzione è uscito lo stesso Masneri, che lo avrebbe spintonato, preso a schiaffi, buttato a terra e pesantemente minacciato di morte. L’EPISODIO ha avuto anche un’appendice imprevista e anche assolutamente fondamentale ai fini delle indagini per accertare le responsabilità: in sintesi, lo scontro ha avuto un testimone in diretta che però si trovava a oltre cinquecento chilometri di distanza. Dopo l’aggressione la vittima è passata dal pronto soccorso per farsi medicare le contusioni e richiedere ai sanitari dell’Asst l’effettuazione di un tampone nasofaringeo finalizzato a stabilire un eventuale contagio, tenuto conto del fatto che l’assalitore non indossava la mascherina e che per alcuni lunghi minuti ha pronunciato le minacce a un palmo dal suo naso (è sempre il racconto verbalizzato dell’edolese), poi ha raggiunto la caserma dei carabinieri per mettere a verbale quanto accaduto poco prima e riassunto in queste righe. IL TESTIMONE a distanza citato poco sopra? L’uomo ha spiegato ai militari dell’Arma che durante il presunto assalto del sindaco, dal suo telefonino finito al suolo è partita accidentalmente una telefonata a un conoscente residente in Italia centrale, il quale per questo motivo ha potuto seguire dal vivo, preoccupato per le sorti dell’amico, l’evolversi delle principali fasi dell’aggressione. Questa la cronaca di come sarebbero avvenuti i fatti. Come è evidente le versioni sono decisamente contrastanti: da una parte si parla di molestie, dall’altra di un vero e proprio assalto. L’unico punto certo, come detto, pare sia il luogo in cui sono avvenuti i fatti, che è distante qualche chilometro dall’abitazione in cui il sindaco Masneri dovrebbe trascorrere il periodo di isolamento obbligatorio fino al superamento della fase in cui è potenzialmente contagioso. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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