Emergenze, Edolo offre un «salvacuore» stradale

Edolo  Il defibrillatore piazzato all’esterno della sede dei vigili del fuoco
Edolo Il defibrillatore piazzato all’esterno della sede dei vigili del fuoco
Edolo  Il defibrillatore piazzato all’esterno della sede dei vigili del fuoco
Edolo Il defibrillatore piazzato all’esterno della sede dei vigili del fuoco

•• È un esempio di come anche la grande distribuzione abbia dei meriti; in questo caso umanitari. E più avanti vedremo perché. Partendo infatti dall’esito, dallo scorso fine settimana a Edolo è a disposizione di tutta la popolazione il defibrillatore semiautomatico installato all’esterno della caserma dei vigili del fuoco volontari. La teca allarmata contenente il prezioso strumento salvavita è stata infatti posizionata e allacciata alla rete elettrica. Spesso abbreviato con Dae, acronimo che identifica il defibrillatore automatico esterno, l’apparecchio elettronico è in grado di riconoscere, e interrompere tramite l’erogazione di una scarica elettrica, le aritmie maligne responsabili dell’arresto cardiaco, quali la fibrillazione ventricolare e la tachicardia ventricolare. Da dove è arrivata la nuova dotazione? Dalla grande distribuzione, appunto (ma non solo). Il nucleo di volontari edolesi, coordinato dal capo distaccamento Sandro Malgarotti, è riuscito a portare a termine l’acquisizione e la posa del dispositivo, costato più di 1.600 euro, grazie in particolare alla campagna «Iperal per il sociale», lanciata lo scorso anno dal gruppo Iperal supermercati, e alla Gei di Berzo Demo, azienda che si occupa della produzione di impianti elettrici industriali. In caso di necessità il defibrillatore può essere impiegato aprendo la teca e seguendo le istruzioni: ovviamente il soccorso sanitario è sempre da allertare in caso di emergenza, e via telefono l’operatore della centrale operativa può fornire le indicazioni tecniche e il supporto necessario per un corretto utilizzo del macchinario. •. L.Febb.

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