Escursionista cade nel burrone

di AL.ROM.
L’intervento dell’elicottero del soccorso alpino sul Guglielmo
L’intervento dell’elicottero del soccorso alpino sul Guglielmo
L’intervento dell’elicottero del soccorso alpino sul Guglielmo
L’intervento dell’elicottero del soccorso alpino sul Guglielmo

Partito da solo nelle prime ore del mattino da Passabocche voleva probabilmente raggiungere le creste che conducono sulla cima del Guglielmo: la mattinata senza nuvole sembrava offrire una cornice ideale, ma l’escursionista di un 47enne di Travagliato finito nei guai ieri non ha probabilmente fatto i conti con il ghiaccio e la neve presenti sul percorso. Una volta passato il rifugio Medelèt, in territorio di Pisogne, si è incamminato verso le roccette che conducono in Pedalta, e a quel punto è finito nei guai. Per cause ancora da definire, forse riconducibili a un’attrezzatura non idonea per una camminata su un terreno accidentato e innevato, l’escursionista è scivolato in un piccolo burrone procurandosi ferite serie. Fortunatamente altre tre persone di passaggio hanno sentito le sue grida d’aiuto e hanno dato l’allarme. CONSIDERANDO l’impossibilità di arrivare in fretta sul posto con mezzi terrestri, il «112» ha inviato sul posto il Soccorso alpino e l’eliambulanza in servizio a Brescia: l’elicottero è atterrato nella località Gàle, mentre per recuperare il ferito i soccorritori lo hanno dovuto raggiungere a piedi per poi portarlo in barella fino al velivolo. ALLA FINE il ferito è stato trasferito all’ospedale Civile di Brescia: è sempre rimasto cosciente pur avendo riportato diverse contusioni e fratture su tutto il corpo. I gestori del rifugio Medelèt, aperto per il fine settimana, hanno confermato di averlo visto salire da solo verso il Guglielmo di prima mattina, in una giornata letteralmente «ghiacciata» che invece doveva sconsigliare una uscita in solitaria su sentieri difficili. •

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