Esine, crescono i casi L’attività non si ferma

Gli esterni  del presidio ospedaliero di Esine che fa parte dell’Ats Montagna
Gli esterni del presidio ospedaliero di Esine che fa parte dell’Ats Montagna
Gli esterni  del presidio ospedaliero di Esine che fa parte dell’Ats Montagna
Gli esterni del presidio ospedaliero di Esine che fa parte dell’Ats Montagna

La curva dei report quotidiani di Ats Montagna relativa alla Valle Camonica è passata dai 58 casi positivi di lunedì 22 ai 54 di martedì, ai 52 di mercoledì quindi ai 45 di giovedì ed ai 60 di venerdì mentre ieri sono stati solo 19. I posti letto per pazienti Covid in ospedale ad Esine dai 53 destinati ai soggetti acuti di venerdì 19 sono diventati 63 nelle ultime ore. Qualche preoccupazione in più per i vertici dell’Asst, anche se i dati rispetto alle altre zone calde della provincia paiono apparentemente tranquillizzanti. Per i sub-acuti nel cosiddetto ospedale Covid ad Esine, approntato in alcuni reparti, si confermano 4 posti e 3 per la terapia intensiva. Fin qui, i partendo dallo scorso 1° ottobre, si sono registrate 192 dimissioni dai reparti di degenza e sono 215 i pazienti che hanno lasciato le strutture di pronto soccorso. Maurizio Galavotti, direttore generale dell’Asst tiene a far sapere che «alla luce della riorganizzazione ormai consolidata che prevede procedure e reparti dedicati ai pazienti Covid, è consentito a tutti gli altri servizi ospedalieri, il cosiddetto Policlinico (poliambulatori, day hospital, esami di laboratorio, radiologia, unità operative delle varie specialità), di operare in assoluta sicurezza ed efficienza, senza limitazioni nell’erogazione delle prestazioni». Intanto la stessa azienda ha ufficializzato i risultati ottenuti fin qui dalla campagna vaccinale. È stata completata la fase 1 con l’inoculazione di prima e seconda dose Pfizer a 1.875 persone (dipendenti Ast, Ats, medici di medicina generale, croci e personale di primo soccorso) così come al personale dipendente e agli ospiti delle Rsa del territorio con 1.880 vaccinati. La fase 1 bis ha interessato il personale delle altre professioni sanitarie: la prima dose Pfizer ha riguardato 910 soggetti e la seconda somministrazione avverrà la prossima settimana, mentre la prima dose dei vaccino Astrazeneca ha interessato 230 persone e la successiva somministrazione è stata fissata per il mese di Maggio. Ad oggi per la fase 1 ter sono stati 1.300 gli over 80 vaccinati con la prima dose. A tale proposito sono già attivi i punti vaccinali degli ospedali di Esine e di Edolo e delle due Rsa di Capo di Ponte e Boario e sono alla fase d’ultimazione i lavori per l’apertura, che avverrà la prossima settimana, di quello di Pisogne nella Fondazione Santa Maria della Neve. Anche il punto vaccinale territoriale di Edolo presso l’hotel Covid nell’ex Bim, gestito dalla cooperativa Valle Camonica Solidale, è in fase d’adeguamento. A conti fatti l’Asst è in grado di garantire 150 vaccinazioni quotidiane all’ospedale di Esine e circa 100 nelle sedi Edolo, Capo di Ponte e Darfo. « I punti vaccinali vengono attivati quotidianamente ma non in contemporanea, secondo un calendario stilato accorpando le prenotazioni su base territoriale», ricorda Maurizio Galavotti.•.

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