Ex Selca, qualcosa si muove

Il grande complesso industriale di Forno Allione resta al centro dell’attenzione
Il grande complesso industriale di Forno Allione resta al centro dell’attenzione
Il grande complesso industriale di Forno Allione resta al centro dell’attenzione
Il grande complesso industriale di Forno Allione resta al centro dell’attenzione

Arrivano notizie interessanti, in parte ancora da confermare, relativamente all’ormai vecchio nodo ambientale rappresentato dalla ex Selca di Forno Allione. Nel sito industriale dismesso (in parte, perché nell’area produttiva c’è stato qualche insediamento negli ultimi anni) giacciono lo ricordiamo circa 50mila tonnellate di scorie derivanti dalla lavorazione dell’alluminio. Scorie importate dalla gestione di un’azienda chiusa da tempo e rimaste sul posto col loro pericoloso carico di cianuri che però, a quanto pare, col passare del tempo sarebbero «evaporati» (Bresciaoggi aveva fatto il punto su questo fenomeno nel luglio scorso) lasciando sul posto fluoruri teoricamente più facili da smaltire e, per di più, anche reimpiegabili in campo industriale. Su questa presenza ingombrante ci si confronta da anni, protagonisti principali il curatore fallimentare dell’azienda scomparsa e il Comune di Berzo Demo prima e - oggi - il commissario prefettizio che guida temporaneamente l’ente locale. Le notizie interessanti? Recentemente la funzionaria della Prefettura, Anna Frizzante, ha emesso una ordinanza che prevede - finalmente - la bonifica dell’ex Selca, e il dato positivo è dato dal fatto che il curatore fallimentare non ha, come avrebbe potuto, presentare un ricorso al Tar contro il provvedimento. Anzi: voci insistenti affermano che quest’ultimo avrebbe anche affidato l’incarico a un’azienda specializzata, i cui tecnici avrebbero effettuato visite e analisi per definire costi e tempi dell’operazione. Voci, appunto, che però non trovano per ora conferma ufficiale neppure all’interno del Comitato delle associazioni ambientaliste camune. Il portavoce dello stesso, Italo Bigioli, ricorda al contrario che ormai una ventina di giorni fa è stato chiesto formalmente proprio un incontro col commissario prefettizio di Berzo Demo per avere aggiornamenti sul piano bonifica, ma che fino a oggi non c’è stata risposta.•.

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