IL PELLEGRINAGGIO

Felici di essere alpini. Nel giorno dell’orgoglio un invito a rilanciare

di Luciano Ranzanici
Un momento  del Pellegrinaggio in Adamello in versione ridotta durante l’incontro nella Val Adamè.FOTOLIVE Breno  Una veduta di piazza Ronchi durante la cerimonia alpina di ieri sera
Un momento del Pellegrinaggio in Adamello in versione ridotta durante l’incontro nella Val Adamè.FOTOLIVE Breno Una veduta di piazza Ronchi durante la cerimonia alpina di ieri sera
Il pellegrinaggio in Adamello

Prima durante la limpida mattinata nella Valle Adamè, durante la parte ad alta quota del Pellegrinaggio in Adamello con la messa celebrata dal vescovo di Brescia Tremolada, e poi in serata nella cornice di piazza Ronchi avvolta nei tricolori. Il presidente nazionale dell’Ana, Sebastiano Favero, ha ripetuto ieri due volte il suo messaggio: «In alta montagna c’erano i nostri caduti. Noi non vogliamo dimenticare e guardiamo al futuro. Soprattutto guardiamo ai giovani con un messaggio di condivisione: dalla Valle Adamè e da questa piazza dedicata al generale Ronchi, fondatore della sezione di Valcamonica, chiediamo che torni il servizio militare obbligatorio; per creare un senso di identità, perché prima dei diritti vengono i doveri». L’intervento di Favero ha chiuso ieri la celebrazione del centenario della sezione Ana camuna, ma prima di lui è toccato al presidente locale, Mario Sala: «I ringraziamenti sono doverosi per il generale Claudio Berto e per il nostro presidente Favero, ma mi piace dire subito ai miei alpini che non bisogna fermarsi. Dobbiamo impegnarci ora per il secondo centenario, perché gli alpini questo fanno e sanno fare e lo dobbiamo trasmettere ai giovani: l’invito che rivolgo ai nostri gruppi e di guardare soprattutto a loro».

Ieri le cerimonie brenesi per il centenario della sezione sono iniziate in piazza Vittoria e sono proseguite con l’arrivo in piazza Ronchi del labaro nazionale. Sul palco poi le testimonianze come quella del coordinatore della Protezione civile alpina, Riccardo Mariolini, sui suoi volontari durante la pandemia: «Non eravamo preparati ad affrontare ciò che non pensavamo, eppure da tempo i nostri alpini stanno seguendo le campagne di vaccinazione». Tra un intervento e l’altro sullo schermo sono passati i servizi di Teleboario sulla storia della sezione, sui patrimoni materiali, sulle iniziative e naturalmente sul Pellegrinaggio. E non è mancata la «colonna sonora», assicurata dal coro Ana di Valle Camonica diretto da Francesco Gheza e la fanfara alpina camuna diretta da Tino Savoldelli. Questa mattina alle 9.30 sempre in piazza Ronchi la messa conclusiva celebrata dal cardinal Re.

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