Fenomeni andini sulla neve Ma forse è solo uno scherzo

di L.FEBB.
Le «penitentes» dell’alta Valcamonica
Le «penitentes» dell’alta Valcamonica
Le «penitentes» dell’alta Valcamonica
Le «penitentes» dell’alta Valcamonica

Tutto merito della natura o c’è anche la zampino dell’uomo? Pare sia quest’ultima l’ipotesi più plausibile per spiegare la comparsa, nei giorni scorsi, di numerose, piccole sculture di ghiaccio in alcuni punti della strada che, sul versante trentino del Tonale, si stacca dall’arteria nazionale per condurre all’antico ospizio di San Bartolomeo. Risalendo la stradina qualcuno ha notato a lato della carreggiata strani arabeschi spuntati sul manto nevoso: incuriosite, molte persone si sono date da fare per scoprirne l’origine. Qualcuno le ha paragonate alle stalagmiti che si formano sulle Ande: un fenomeno unico che fa sublimare il ghiaccio (è il passaggio da gassoso a solido senza passare per quello liquido) e che dà vita alle «penitentes». Ma alla fine la spiegazione è forse la più ovvia: probabilmente qualcuno passeggiando da quelle parti ha staccato diverse stalattiti e le ha infisse nella coltre nevosa e la natura ha fatto il resto: fiocchi di neve e vento hanno contribuito a creare queste effimere sculture. •

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