Figure celebri, l’elenco è ancora lungo

Il titolo è chiarissimo, l’autore è conosciuto e la ricerca di certo utile a chi vuole scoprire il profilo e la biografia di quelle figure che hanno dato lustro al territorio. «Personaggi camuni nella storia» è l’ultimo lavoro di Adriano Sigala, e rappresenta la naturale continuazione del primo volume dallo stesso titolo dato alle stampe nel 2018. Nelle pagine della prima uscita comparivano nomi di santi e beati come Obizio da Niardo, Giuseppe Tovini da Cividate, Innocenzo da Berzo; c’erano citazioni di medici e scienziati come Bernardino Zendrini, il premio Nobel Camillo Golgi, Lodovico Ballardini; di briganti della mole di Giorgio Vicario; di artisti e pittori come Antonio Guadagnini, Timo Bortolotti, Franca Ghitti. Ma anche di storici o imprenditori del calibro di Giovanni Andrea Gregorini, Romolo Putelli. E poi le biografie di Tolmino Fiorini, Sperandio Zani, Araldo Bertolini, tanto per fare qualche citazione. Nel secondo volume arriva il turno di tanti altri. Si parte con San Costanzo da Niardo, padre Gregorio Brunelli, primo storico camuno, Ottavio Tempini, il filosofo Pietro Chiodi, suor Gertrude Comensoli e suor Maria Troncatti. Ci sono il partigiano Giacomo Cappellini, gli industriali Francesco Rusconi e Davide Chini, gli artisti Giovan Battista Nodari, Francesco Domeneghini, Felice Bettoni; gli avvocati Livio Tovini e Mario Nobili. E ancora il pioniere del volo Bartolomeo Cattaneo e il «cunta bote» dialettale Silvano Ballardini. Per alcuni personaggi il profilo si esaurisce in qualche pagina, per altri la documentazione è ricca e dettagliata. I documenti, soprattutto fotografici, fanno da supporto alla descrizione. Sottolinea Adriano Sigala nell’introduzione: «Questa nostra valle, in un passato remoto ma anche in tempi più recenti, ha dato i natali a grandi personaggi, donne e uomini che si sono distinti in vari campi: la sanità, la scienza, l’arte, l’imprenditoria, la ricerca, l’impegno sociale, il volontariato, il patriottismo, la fede e la cultura». Un patrimonio importante ereditato e che non si deve dimenticare. Questa occasione di memoria aiuta a fare luce su tanti personaggi del passato prossimo e remoto che hanno fatto brillare il nome della terra d’origine lasciando la loro impronta tanto dentro quanto fuori dalla valle. Un’opera convincente, che ha spinto una trentina di sponsor ad accettare di sostenere la pubblicazione. •