L'INCHIESTA

Finto assalto al portavalori: il conducente patteggia due anni di carcere

Dal furgone erano stati sottratti 377 mila euro destinati a banche e uffici postali della zona
Un furgone portavalori in un'immagine d'archivio
Un furgone portavalori in un'immagine d'archivio
Un furgone portavalori in un'immagine d'archivio
Un furgone portavalori in un'immagine d'archivio

Ha patteggiato anni 2 di carcere la guardia giurata arrestata la scorsa estate per avere sottratto oltre 377mila euro,  destinati a filiali di banche ed uffici postali della zona, dal furgone portavalori che stava guidando sulle strade della Valcamonica tra Ceto e Braone.

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La Procura ha sostenuto la tesi che il 41enne nordafricano, da solo sul mezzo, abbia inscenato il finto assalto. In un primo momento la guardia giurata ha affermato che il blindato era stato fermato da una banda di malviventi, lui stordito con spray al peperoncino e obbligato a consegnare le cinque valigette con il contante. Una versione mai ritenuta convincente. In aula l'uomo ha poi ammesso i fatti senza però dire dove il denaro è stato portato.

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