Frana lungo la «Corne
rosse». Tempi lunghi
per la riapertura

di Claudia Venturelli
I paramassi posizionati anni fa hanno per fortuna contenuto la franaLa strada è stata chiusa dal sindaco Ezio Mondini con una ordinanza
I paramassi posizionati anni fa hanno per fortuna contenuto la franaLa strada è stata chiusa dal sindaco Ezio Mondini con una ordinanza
I paramassi posizionati anni fa hanno per fortuna contenuto la franaLa strada è stata chiusa dal sindaco Ezio Mondini con una ordinanza
I paramassi posizionati anni fa hanno per fortuna contenuto la franaLa strada è stata chiusa dal sindaco Ezio Mondini con una ordinanza

Resta chiusa al traffico la strada comunale a Darfo che collega la frazione di Corna a quella di Bessimo, conosciuta come strada delle «Corne rosse». L'allerta, scattata nel tardo pomeriggio di domenica su segnalazione di alcuni abitanti della zona che avevano sentito un forte boato, ha immediatamente fatto emettere un'ordinanza di divieto di transito al sindaco Ezio Mondini. LA STRADA infatti non è nuova a questi fenomeni. Ieri mattina il primo sopralluogo del geologo con i tecnici del comune, la polizia locale e i Vigili del fuoco di Darfo che ha permesso di fotografare la situazione. I due grossi massi che si sono staccati fortunatamente sono stati contenuti dalle reti paramassi messe a dimora proprio per la pericolosità dell'area oltre dieci anni fa, mentre sulla strada sono arrivate solo le briciole. Ma in quota potrebbe però esserci dell'altro materiale pericolante e solo una verifica più approfondita lo potrà dire. INTANTO non è possibile pensare di riaprire l'arteria seppur si conosca la sua importanza per la viabilità della città. Due le fasi che si susseguiranno ora: la prima interesserà la rimozione del materiale già franato, la seconda richiederà la verifica della stabilità di tutta la parte soprastante la carreggiata. Per questo è previsto un ulteriore sopralluogo con i tecnici di Regione Lombardia a cui il Comune ha già segnalato la criticità e la necessità di intervenire per la messa in sicurezza. La speranza, in questo caso, è quella di potere anche ad eventuali fondi. NONOSTANTE il grave disagio, una buona notizia c’è. Le reti paramassi infatti hanno compiuto il loro dovere ed hanno fermato il distacco della roccia senza coinvolgere la strada e quindi le persone che quotidianamente la percorrono. Come detto la zona interessata dalla frana è nota per questi fenomeni: qualche anno fa il Comune era stato costretto a sgomberare una casa costruita proprio sotto la parete rocciosa. Allora era stata pensata e realizzata anche una viabilità alternativa che ancora oggi corre accanto al fiume. Resta invece nel cassetto per ora il progetto, di certo più impegnativo anche finanziariamente, che ipotizzava la costruzione di due punti sull'Oglio per bypassare definitivamente la zona rossa coinvolta. •

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