Funsciù, si prepara la magia

È stato ispirato dalla primavera e dalla voglia di allestire una festa strepitosa il laboratorio per apprendere la costruzione dei fiori di carta crespa che si è appena concluso a Gianico. L’ultimo incontro è stato riservato ai gigli, e adesso ognuno dovrà proseguire da solo, in cucina o in cantina, nella realizzazione di quelle migliaia di pezzi colorati che decoreranno le feste Decennali del 2019. Nel piccolo paese della bassa valle la febbre della «Funsciù» sta già salendo. Tra marzo e l’inizio di aprile sono state una trentina le persone che si sono ritrovate in biblioteca per imparare e condividere l’arte dell’uso della carta crespa e della sua trasformazione in glicine, fiori di pesco, rose, primule e tanto altro imitando la bellezza della natura. INCONTRI serali dedicati alla manualità fine e al gusto estetico, i cui risultati si potranno gustare solo nella prima decade di maggio del prossimo anno, quando il paese verrà addobbato a festa nel nome del santuario della Madonnina del Monte. Da qui ad allora tutti i gianichesi saranno al lavoro, chi per realizzare i fiori di carta, chi per studiare come abbellire un involto, un angolo di strada, un cortile, un lampione o una bicicletta. Ogni ritaglio di tempo è buono. Poi si ammassa, con la precauzione di mantenere vive forme e colori: tutto si infila in fogli di polistirolo e poi lo si ricopre con sacchi neri perché nulla sbiadisca. È già al lavoro anche la commissione paritetica Comune-parrocchia per studiare il programma delle manifestazioni religiose e civili. Alla cooperativa Voilà è invece stata affidata la gestione dell’evento dal punto di vista mediatico. Entro maggio 2018 in rete inizierà a operare il sito web con pagina Facebook e Instagram con la comunicazione delle date ufficiali dell’evento, seguite in autunno dai dettagli del programma. La Funsciù di Gianico è già entrata nel Registro delle eredità immateriali lombarde, e i gianichesi intendono dare il meglio per celebrare la loro memoria. •