Gianico, sfida su welfare e territorio

di D.BEN.
  Il candidato Mirco PendoliLo sfidante  Ezio Comella
Il candidato Mirco PendoliLo sfidante Ezio Comella
  Il candidato Mirco PendoliLo sfidante  Ezio Comella
Il candidato Mirco PendoliLo sfidante Ezio Comella

Archiviata la Funsciù, a Gianico si pensa alle elezioni. L’esperienza non manca ai due candidati che si contendono la poltrona di primo cittadino. Mirco Pendoli per «Insieme per Gianico» chiude la sua tornata da vicesindaco e tenta la scalata. Ezio Comella di «SiAmo Gianico» ha invece alle spalle due mandati da sindaco (dal 1995 al 2004) e diversi da consigliere. Quanto ai candidati consiglieri, in entrambe le liste ci sono nomi che si ripetono e diversi nuovi innesti. «Rinnovamento e avvicendamento è il nostro obiettivo - spiega Ezio Comella - con una squadra grazie alla quale vogliamo formare i futuri amministratori». Nel suo programma elettorale spiccano la difesa del territorio (Val Vedetta e torrente Re), la revisione del Pgt evitando costruzioni ex novo e favorendo i recuperi edilizi; la riqualificazione di piazza Alpini e l’utilizzo di tutto l’edificio della ex elementare. Non mancano spunti sulla valorizzazione della montagna, sulla famiglia e sull’assistenza domiciliare. Al centro dell’attenzione pure il reinserimento delle persone fragili attraverso lavori per l’ente locale. Il sociale e la cultura sono il fulcro delle proposte di «Insieme per Gianico» di Mirco Pendoli, che mette in primo piano il mantenimento e il rafforzamento dei servizi già da lui avviati come mensa scolastica e aiuto nei compiti, e che aggiunge pasti agli anziani fragili, formazione sociale e culturale che servano a «trasmettere la memoria storica e la sensibilità ambientale». Pendoli pensa pure alla costituzione di una Pro loco che coinvolga le associazioni del territorio, al recupero delle aree dismesse per contenere il consumo di suolo, alla trasformazione dell’ex bocciofila in centro anziani e alla montagna come risorsa da difendere da «interventi invasivi». Fare previsioni sul risultato elettorale non è facile: la scelta di alcuni candidati consiglieri è stata trasversale ai bacini familiari e politici, e la vittoria potrebbe essere assicurata da una manciata di voti di differenza. •

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